Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945
VENTI MESI DI CUERRA PARTICIANAN"ELCUNEESE JQ -------- data di aperta e calda simpatia, uno slancio di solidarietà popolare m \'Olsc i partigiani, e li rinfrancò. Esistevano ancora gravi diffi– coltà logistiche, per i \"ivcri e per l'equipaggiamento: ma queste difficoltà, affrontate in un clima di ristabilita fiducia, poterono esser risolte in modo abbastanza soddisfacente. Praticamente, tutto il Cuneese era ormai dominato dalle for– mazioni u politiche 1>, e segnatamente da quelle che, pro1nossc dal Partito d'Azione, fra non molto si sarebbero chiamate ufficialmente u C. L. H. E questa affermnzione del µartigianato su una base po– litica traspariva persino nella terminologia: mentre, infatti, nei prL mis..-.;imitempi la gente ci chiama,·a u ribelli 11, e poi anche "pa– tri0ti H, ora ci chiamava II partigiani ,,. Ciò, a ben guardare, non era senza significato: l'abbandono del termine u ribelli II rispecchia. vn il fatto che ormai s'cran superati i limiti d'un fenomeno d'in– lN<·sse puramente poliziesco; e la preferenza accordata al termine u p.:1rtigiani 11 (c:trico d'un concreto senso politico, popolare e rivo– luzionario) rispetto a quello u patrioti n (d'intonazione alquanto rt•l1)rica e nazionalistica, e comunque equivoco, pcrchè usato anche dai fascisti) segna\"a una tappa nel progresso della guerra parti– g-iana: nel senso appunto d'un consolidamento c d'una definitiva C'ocf<.•rmadella impo:;tazione politica. Fu in febbraio d1c si presentò per la Banda ff Italia Libera ►1 il problema di una espansione, attra,·erso il distacco d.:dla forma– zion<•-maclrc di altre formazioni, destinate a trasferirsi per ((co– lonizzaro n altre zone. In \'alle Stura, il gruppo che ,i era emi– g-rnto dopo i combattimenti del 12-13 gennaio si era considerevol– nwntc ing-rossato e rafforzato: dopo l'allontanamento della banda cli ,,.._bovcsani, occupante il Vallone dell'Arma, prenderà il con– trn!lo della valle. e si chi:1111eràII Banda (il nome di I Banda fu n~...,··~nalo alla formazione rimasta a Paralup, gra\"itante sulla bas– sn \"alle Grana. e comandata da un ufficiale scrio cd intelligente, C"h1 ,•ra dei (e vecchi o di ~ladonna dei Colletto, t:d era stato a fian– co di Galimberti, quale comandante militare, durante j combatti– mtnli di S. Matteo). li comandante della JI Bandn era un profes– siw1ista di Cuneo, capitano degli alpini, che s'era molto distinto, pt>r il suo valore e il suo spirito combatti\"O, a S. ~l:lllCO. e che do– V('\'il poi diventnre una figura assai popolare nel partig-ianato cu– n<•<·se. facendo una carriera brillante nelle formazioni II G. L. 11 e nc-11'org-anizzazione unificata del CVL: da comandante della Il Banda (poi Brigata "C'. Rosselli ») a comandante della J Di. vision(' .\lpina u G. L. 11 e <1uindi del I Raggruppamento Di, isioni (1 G. L." "D. Galimberti·•, nonrhè della V Zona Cuneo. Egli sarù finalmente il primo sindaco di Cuneo liberata. In Valle :Maira, si portò un:i formazione sorta dal gruppetto di ufficia!i del 2° Alpini, di cui già più ,·olte si è parlato, con base ai Damiani. Uno di questi ufficiali, quello che comancla\"a la spe-
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy