Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945
34 NUOVI QUADERNI DI GIUSTIZIA E LISERTÀ Libçra II organizzava immediatamente una s~dizione di soc~o:so motorizzata, con due camions cd altri auto~e_zz1: a sera, questt rin~ forzi erano a Fontanelle di Bo,·cs. do"c si incontravano con altn g-rupPi venuti in soccorso dalla Yallt ~~sso ~ da sopra Borgo S~ l)almazzo (c'erano fra essi i cc com1,1111s11 ,, d1 Baral_c). A F?nta– ncllc, si ebbe da un partigiano sbandato una f~lsa 11~~or~az1one: nel senso che tutto era oramai finito, che non e era pn1 mente da fare. Sulla base di questa informazione, <'he pareva confern;,ata da altre parti, lo colonne di soccorso tornarono indi~tro, _ lasciand? solo un nucleo d'imboscata per un e,·cntualc passaggio dt tedeschi (che però non passarono). Invece la battaglia a,e,·a subito soltanto una sosta, colla notte, Si riaccese violenia la mattina del capodanno, e durò tutto il g-iorno, nonchè ancora il g,iorno successivo, con gran– de impiego, da parte tedesca, di mezzi, compresa l'aviazione. Ali~ tine del 2 gennaio, però, tutto era veramente finito. La banda di Boves si era difesa magnificamente, aYcva combattuto con grandc– ,·alore; seguendo l'esempio del suo comandante e dj altri ufficiali,.. confermatisi coraggiosi e capaci, aveva inflitto al nemico perdite sensibili: alla fine però a,eva ceduto, e non tanto s'era ritirata, quanto piuttosto s'era disfatta. Di quello splendido complesso di uomini, numeroso ed efficiente, che- era stata la banda di Bm·es. ben poco restava La banda, praticamente era distrutta : un pug-no di uomini, guidati da alcuni fra i migliori ufficiai.i, ripiegò su Pra– deboni, per appoggiarsi poi sulla formazione della Valle Peso. Inu– tile dire che anche stavolta i tedeschi davano nuova prova della loro barbarie: case incediate, civili trucidati, saccheggi e violenze di ogni genere: la fine della formazione militare del luogo s'ac– compagnava ad un immane disastro per la popolazione civile. Eliminata Bo\'es, l'altro obbiC"ttho più importante per i tede– schi era la Valle Grana. Qui la Banda u Italia Libera u si era s...1.l– damente organizzata: con l'originario gruppo di ~1adonna del C'ol– letto s'era fuso il gruppetto di ufficiali del 2° Alpini, di cui si è <letto più sopra; il primo gruppo era cresciuto ad un centinaio di" uomini, il secondo ad una ventina. In complesso erano circa 120 uomini, discretamente armati, bene inquadrati disciplinati ed ani. mali. L'attacco fu portato la 1nattina del 12 g~nnaio, da una fort<.: colonna (almeno una quarantina di camions), con batterie da 10.5. mitragliere da 20 e mezzi corazzati. Per tutta la g'iornata si com– batt~ aspramente, specie intorno a S. Matteo e 3i Damiani, e i te– deschi, nonostante l'impegno messo, e la larghezza dei mezzi im– pirgftli, non passarono: dopo d'aver subìto notevoli perdite, do– YCllero !·itirarsi. L'indomani, tornarono all'attacco con maggiori forze: s1 combattè ancora per tutta ln giornata, i partigiani inflis– sero altre perdite agli attaccanti, mn alla fine, di fronte alla pre– ponderan7.a numerica e di mezzi, e a causa anche della deficien1,a di armamento pesante, si ritirarono. Ma - ecco l'importante _ sì
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