Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945
VENTI MESI DI GUERRA PARTIGIANANEL CUNEESE 27 fino alta Bisalta; il II Settore comprendeva il territorio dalla Bi– -salta alla Valle Grana inclusa; il Ili Settore anda,a dalla Vallr ~laira alla \'alle Po. A fianco dei comandanti militari di settore, stavano (o meglio, nnebbero dovuto stare) dei commissari politici : Galimberti avreb– be dovuto essere contemporaneamente commissario per il J I ed il 111 Settore, mentre il commissario del l Settore, con giurisdiziom:: estesa anche alla città di Cuneo (in considerazione del fatto che (~alimberti non poteva, per ovvie ragioni, mettervi piede che in ,·ia eccezionale) avrebbe do, uto essere quel liberale di cuj già !--i t'.. fatto cenno. Ma sia l'uno che l'altro commissario, praticamente. non funzionarono mai, in qu:i.nto tali. La ,·crità è che tutti questi comandi - provinciale e di sello– re - fecero cauiva pro,·a. La loro autorità era sì formalmente ri– <'Onosciuta, ma di fatto non si esplicava con quel carattere di con– •netezza e di continuità, con quella u insistenza 11 (nel senso lette– rale della parola) che è propria d'ogni comando veramente efficien– te. Esisteva fra quei comandi e le formazioni un distacco che non Na solo quello naturalmente esistente in ogni ordine gerarchico, hcnsl si risoh·c,·a in un solco, sca,ato e ogni giorno più approfon– dito dalla estraneità psicologie,'\ cd anche - diciamolo pure - dal– la inettitudine, oltrechè (rwchc.:questo non Y:\ taciuto) da obiettiv<' difficoltà. Insomma, quei comandanti da,·ano degli ordini, e le for– mazioni face,·an del loro meglio per rscguirlj; ma non v'era fra g-li uni e le altre alcuna ,·era corrispondenza, alcuna complemen– tarità. Il comando era in realtà più una sovrastruttura che un con– gegno essenziale cd efficiente dell'organizzazione partigiana della .zona. Più che attraverso il fatto, estrinseco, della comunanza di si– :rnili comandi, le formazioni partigiane· del Cuneese tendevano a ◄·oordinarsi reciprocamente, a stringersi insieme attr:nerso contatti <·d intese direlle. Visite, incontri, co,n·egni erano assai frcquen1i fra i rappresentanti delle Yaric formazioni; e ogni quah-olta si trat- 1a,·a di concludere qualcosa cli definitivo, di risolvere delle questio- 11i di comune interesse, anzichè passare attr~werso i comandi su– pt:riori, si procedeva per questa via diretta. Ciò avvcni,a, sopra- 111tto,quando si 1raua,·a d'organizzare qualche .-izione in comune, ":he csigc,·a il concorso o 1occan1 l'interesse di_diverse bande: co- 1ne quando ~i addi,·cni,·a a<< baratti 11 (p. es; un Breda 30 contro un quinta!<:' di sak, 1000 C'olpi di Thompson contro materiale <.h ,n1scrmaggio, ccc.). V'era poi in Cuneo una organizzazione, alla quale si appog g·ian.1110le formazioni partigiane per i rifornimenti, prr le infor mazioni, per il reclutamenio. li:d a proposito di questo ultimo, in particolare, , a ricordata una certa tipografia, app,1rtcnente ad uno <lei dirigenti del Partilo d'.\zionc (accorso fra i primissimi in 111011 .tagna con Galimber1i, e poi ridisceso al piano appunto per S\'OI
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy