Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945

IL PARTICIANATOE LA PIANURA CUNEESE 22} zione, chè, sin dagli albori del movimento di resistenza 1 Fossano aveva espresso la sua matttrità e la sua vitalità in un CLN funzio– nante, di cui fecero parte due martiri gloriosi: Garelli e Sasso. Sciol– to nell'inverno del '43, per t'arresto di quasi tutti i suoi componenii. non era più stato ricostituito. 11 nuovo, ricco della partecipazione effetti\a di tutte le correnti e di tutte le forze locali più vive e con– sistenti, terrà fede alla tradizione. e così resisterà, pur tra gli alti e i bassi, fino alla liberazione, e si affermerà, idealmente e pratica– mente, come uno dei più attivi e fattivi della provnicia. Preso il comando della G. L. cittadina, Paglicri si buttò nella lotta irruente come in t.na carica. ln poco tempo riprese alla meno i vecchi elementi, nuovi ne attivò, si procurò con arditi colpi di mano le armi, e potè cosl presentarsi al CLN comandante di un nucleo assai consistente e in condizioni scnz' altro di sabota– re e sparare ed anche, per certuni più importante ancora, di te– nere in ogni evenienza l'ordine pubblico. E da questo CLN, di conseguenza, raccolta unanime la fiducia. riccvt•va ufficialmente la nomin2. a primo comandante militare partigiano dr-Ila sua cinà. Tutti i nuclri delle altre formazioni embri~nalmente in loco. gari– baldini e autonomi di Cosa, e anche i democratici cristiani. con i quali entravamo in rapporti e in quest'occasione si attivavano ed ave"an modo di farsi conoscere, si mettevano formalmente agli or– dini di Andrea, il quale estendc,·a la sua attività anrhc ai paesi cir– costanti, in particolare verso la Langa, e prende.va contatto con le diverse bande intorno, onde coordinare il loro intervento e le loro nzioni nella città. Sopraggiunti a Fossano i Briganti Neri di No,·arn. il Coman– dante Paglieri, che non a,·e,a voluto allontanarsi e desistere. in– sieme a due compagni, Barbero Biagio e Priola Giuseppe. i quali g-li cadranno al fianco. ,·erso la fine del tragico luglio 1 44, era preso in un tranello e catturato. La storia del suo comportamento dopo l'arresto è ormai passata alla leggenda. Incrollabile, con il suo silenzio salvava organizzazione e compagni. Pavolini, esasperato dalla tempra di questo ribelle che gli ritorceva l'accusa, ne ordi– nava la soppressione. li maltino del 9 agosto, sul piazzale all'c-n– lrata di Benevagienna, una scarica di mitra sollevava Andrea nel cielo degli Eroi. Nel frattempo. anche a Villafalletto e a Tarantasca i bandi1i neri tentavano, senza esito, la cattura dei comandanti locali, che eran costretti ad allontanarsi. Tutto pareva sfasciarsi. Invece, già il mese di agosto. sull'eredità lasciata da Pietro Bellino e da Andrea Paglieri, i loro nomi scritti sulle nuove ban– diere, nasceva e riuniva le disperse parti una intera Brigata: la XX.

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