Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945
222 N'UOVI QUADERNI01 GIUSTIZIA E LIBERTÀ ognuno per proprio conto, pri\ i come rimasero di collegame.nto e– di direttive dal superiore organo provinciale, essi per tutto tl pe– riodo clandestino funzionarono, apportando sul piano locale un effettivo contributo alla guerra di liberazione e al rinnovamento– democratico della vita poitica ed amministrativa municipale, e svol– gendo saggia opera di assisten7..a e di direzione nei confronti delle formazioni partigiane in sito. L'insurrezione li insedierà al governo dei municipi. Quasi dappertutto, collaudati dalla pratica e soste– nLiti dalla unanimità dei consensi, governano ancora tuttora. l Tn discorso particolare merita Fossano. ~ Qui ,·erso la fine di maggio era entrato a fare parte attil.'.a del-· l'organizzazione, <·ombattente già quattro volte decorato al valore, un giovane ufficiale di cavalleria dall'ingegno vivacissimo e dalla personalità armonicamente completa di doti di consapevolezza e dr azione: .--\ ndrea Paglieri. La situazione partigiana di questa città, per quanto sia sem– pre stata dominata psicologicamente dalla figura cittadina di Cosa, data la sua particolare positura geografica, naturale e geometrico, ,entro di c01wergenza nelle loro puntate e punte avanzate di tutte– le bande circostanti, e cioè tanto di quelle delle Lan_ghe, quanto delle altre schierate sulle montagne del Monregalese e del Cuneese, per tutta la durata della guerra di liberazione, fu caratterizzata dal– la presenza non organicamente coòrdinata e senza il deciso predo– minio degli uni sugli altri di, talvolta indhidui e talvolta gruppi, collaboratori e affianca.tori di tutte queste formazioni. Senza dubbio il primo nucleo partigiano cittadino, organizzato,_ armato e che, senza soluzione di continuità, tirerà avanti sino alla, fine, vi era sorto nell'ottobre del '43, con la costituzione di un plo– tone della Ia Comp. R, C. Il suo organizzatore, uno dei vecchi di cascina Chiari, appartenente a vecchia e stimata famiglia del luogo, ufficiale serio e capace, si imporrà, dopo quella di Cosa, come la figyra più rappresentativa della Resistenza locale. Nel feb– braio '4.) diventerà il comandante della XX Brigata 11 G. L. 11• L'attività del gruppo fino al gennaio '44 era stata molto inten– sa. Suhentrata la calma, la maggior parte degli uomÌni, nè più nè meno di tutti gli altri, vi si erano adagiati abbastanza comoda– mente, mentre il nucleo base continua\ a invece accortamente un redditizio lavoro, inviando, fra l'altro, ,qJ Gruppo Bande cc Italia Li– bera n, operai e studenti, alcuni dei più vivi esponenti della gio– \"en1ù del posto. Solo Paglieri riuscirà nel tentati1vo di unire ed organidzzare tutti i diversi sforzi. Dalla stessa. esigenza, per iniziativa del Partito di Azione, e sollecitato dalla formazione di pianura, era stata provocata la resur– rezione, nello stesso torno di tempo, del CLN municipale. Resurre-
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