Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945

lL PARTICl.(NATO E LA PIANURA CUNEESE 221 sione Alpina G. L., si forma"a un triumvirato militare direttivo veramente funzionante. I mesi di maggio e giugno trascorrevano pertanto in ~n fer~ Yore costruttivo pervaso di ottimismo e di soddisfazione. GalunbertL da Torino seguiva e indirizzava accuratamente la sil~azione, che il triumvirato teneva effettivamente in mano. e< Nulla dies 11 passa\'.a davvero senza ltna linea. Si giungeva così al tragico luglio '44. TI 5, a Piozzo, durante lo svolgimento di una missione,. in un_ ultimo disperato gesto di tcmefarieti,, crivellato da. dccrn~ dt pallottole tedesche. si abbatteva sull'orlo della piazza Pietro Bel– lino. f nemici se lo sono ritrovato davanti, dalla montagna, attra– verso la pianura, alle colline delle Langhc, scritto dappertutto sul– le nostr,.. bandiere. Pochi giorni dopo gli altri due membri del triumvirato eran -costretti a rifugiarsi in valle. Seguendo il destino che è purtroppo stato comune a quasi tutti gli attivisti del primo gruppo partigiano cittadino di Cuneo, il 19 settembre successivo, Scagliosi cadrà an– che lui. a Turini, in terra di Francia, combattendo contro il nemi– -co, in una ardimentosa .izione di pattuglia entro le linee tedesche. Per multi mesi l'organizzazione partigiana ,·era e propria nel– l'in1erno di Cuneo non si rialzerà più. 12. - Lo sLesso luglio la tragedia invcsti,·a anche il I I Settore sulla sinistra dello Stura. Da questa parte, alla fortunata soluzione dell'incidente cental– lese aveva fatto seguito, per oltre un mese, una prudente riduzione di attività. Verso i primi di maggio si era però iniziata la ripresa, Infatti risale a tale epoca l'inquadramento definitivo ed organico nell'organizzazione dei due nuovi centri di Villafalletto e di Votti– gnasco. Nella prima località, su ispirazione di un geometra locale, ufficiale degli alpini, noto e stimato antifascista, e capeggiato da un giovane attivo e intraprendente, forse per reazione alla particolare situazione Fallctti, era da tempo spontaneamente sorto un gruppo attivo di antifascisti armati. La seconda fu attivata da un giovanis– '-imo il quale sin dall'autunno '43 ave,·a voluto inquadrarsi nella --esistenza e che, per la dirittura e l'impegno, per la maturità pre- -:ocissima e per la intelligenza scrutatrice e profonda rimane una delle figure più interessanti e più ricche del partigianato della, pia– nura cuneese. Nello stesso torno di tempo, per iniziativa del Partito d'Azione. n1er~è l'opera della formazione di pianura e grazie all'adesione im– med_1ata dei migliori e più stimati elementi antifascisti locali, a,·– ven1va la costituzione dei CLN nei vari comuni della zona, e preci– samente a Centallo, Tarantasca, Villafalletto, Vottignasco, Leval– digi e poi anche Fossano. Bene o male, poco o molto, in genere

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