Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945

LE FORMAZIONIPARTICIANEDELLA VAL SUSA 17S ... Tra le azioni più importanti si devono ricordare: un 'attacco - alla fine di settembre - in Bussolem, alla casa potentemente di– fesa del federale del luogo, certo Ravetto; egli riuscì a fuggire, ma il cognato, fascista repubblichino e spia pericolosa. venne ferito t"?ortalmente. Nel mese di ottobre poi, furono catturati una 1ren- 11na di neofascisti che si erano riuniti per la fondazione del fascio T,rasp«lo di partigiani /e.riti in montagna, Villaggio di Maniglia dislrutlo dai na:i• dopo un combatfimento (giugno • 44). fascisti. di Sant'Antonino, e pochi giorni dopo veniva ucciso il triumviro Riva con altri cinque o sci suoi compari che si erano imprudente– mente avventurati nei "igneti nella zona di Sant'Antonino. Aiia fine di novembre il comandante u Barba H occupava la stazione di Condo\·e, fermando il treno degli operai, per appoggiare lo scio– pero di Torino: in questa occasione furono fatti saltare tratti di binario e fu organizzato lo sciopero alle officine u Moncenisio 1► di CondO\'C. Intanto continuamente veni\ano fatti saltare i pali delle linee elettriche e pattuglie qua e là sulla strada provvedevano a control– lare il traffico. Automezzi dei u ribelli li scorazza\·ano liberamente per la \·alle an,enturanclosi fin nei pressi di Torino: per rappre– saglia i te;deschi proibi\ ano il traffico civile nella valle. Nella prima metà di novembre il tunnel del Frejus - fatto s:iltarc 1'8 settembre da un coraggioso ufficiale - fu riattivato e 1.-.i ferrovia cominciò:, fLinzionare in pieno: più di venti treni merci ogni giorno uscivano dall'Italia diretti in Gerrnania, via Francia, carichi di macchinario, bestiame e di quanto i tedeschi riuscivano a razziare nell'Italia occupata, e altrettanti ne entravano carichi di rarri armati, cannoni e munizioni. Si pone\a quindi d'urgenza. il problema di interrompere ad ogn i costo il traffico fetro\·iario. Innanzitutto, con un audace colpo c.li mano, i u ribelli " si irnpadronivano - a Villafrocchiardo - di drqa tre tonnellate di T4 plastico, ottimo esplosivo con cui si po- 1evano effettuare grandiosi sabotaggi. Il primo tentativo fu fauo il 18 novembre al ponte dell'Aquila presso Exilles; ma l'operazio-

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