Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.5-6 gen-ago 1945
NUOVI QUADER"il 01 CIUSTIZIA E LIRERTÀ -..-=;.ui compagni: un attacco su Bricherasio; centocinquanta parti– eiani G. L., squadre di montagna e di pianura in collaborazione: l'altro da Bibiana: cento O. L. e C€!ntoGaribaldini in coll.1hornzio-- 1w. S<' anche gli obbietti, i di massima (espugnazione e cattura dei prrsidi nemici) non vennero raggiunti. gli attacchi furono forse il primo esempio di collaborazion:.• militare in grande stile tra for– mazioni diverse, e diminuirono e'ffettivamente la prcc;;sione nemica su Val Chisone, incanalandola. anticipatamente sul previsto (al 4 agosto anzichè al rn), contro la Val Pellice mentre i rcparii rien- 1ravano stanchi e con feriti dalle azioni di Bibiana e Brichera~io. Ha ora inizio il famoso rastrellamento di agosto che è, nei st.oi ri– -sultati, una illustrazione di tutte le precedenti considerazio ni su lla inflazione delle bande in questo periodo: resistenza di1 pochi uo~ ,11ini, di loro iniziativa; più o meno cattiva prova di quella massa :--alitain mon1agna per tendenze più che mediocri. Quelli che resi– ·:-.tono alla lezione si trovano dopo quattro giorni, stremati cd affa– mati, in Francia, a fianco dei resti delle formazioni pure rastrellate in quei giorni. Se il nemico avesse avuto l'intelligenza - chè la -possibilità l'aveva - di fare in quel momento delle semplici pun. 1ate da Briançon e da Mondauphin nell'alta valle del Qucyros. sa– Tebbe stata annientata veramente la parte migliore delle forze parti– giane del Piemonte. Quella cioè che, come vedremo, nel settembre, riemergendo sempre dai duri rastrellamenti, dilagherà dalle mon– 'fagne in tutto il Piemonte, agendo da centri di condensazione per tutte le forze partigiane ancora potenziali o disordinate. 1fa per ·nostra fortuna i nazifascisti considerarono il versante francese come -nitra parrocchia e la suddetta lezione, invece di risolversi in una 'Catastrofe. fu esattamente quello che ci \-Oleva. Essa mise in evi– -denza il grave errore militare che si stava commettendo basandosi ·sulla occupazione territoriale. accarezzando le euforiche speranze •che le aviolanciate munizioni potessero bastare per dei lung-hi com– battimenti difensivi. che gli uomini saliti con tanta facilità si tra– :--formassero senz'altro in consumati combattenti di guerriglia, per ispirazione divina, che l'ondata di favore popolare per l'occupa- 1.ione partigiana fosse una buona ragione per permettersela sen– za averne la possibilità di mantenerla. Questo il lato negativo. E, per il l~to positivo della esperienza di questi quattro mesi, so– ·:--.lanzialmente questo: forte collegamento delle basi del mo, imenio ·p:1rtigiano, accrescimento del senso di responsabilità civil~ e mi. litnre dei capibanda, fine definitiva del periodo delle bande fram– mentaTie, separate e sost:tnzialmentc autonome, affermazione anche ~ul cnmpo della pratica della tendenza unitaria. La discesa in pianura (autunno 1944). Quando, dopo pochi giorni di esilio, gli scarsi avanzi delle ;';-!"raneli formazioni estive rientrarono in valle, si verificarono vari
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