Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.4 nov-dic 1944
- 91 denze rispannia..trici in vi,sta del riscatto. Il qual,e ri-scatto, d'altra · parte, non dovr,ebbe ,essere anteposto nel tempo ad un'ia-ttivd.tàmi– g_lio_riatr:ice, poichè il coltivato~e isaprà già di pober c'antaTe indipen– d~temente ida ,esso su di •un'a~1soluta .stabilità di possasso .e quindi ~'.ull'inLs3a-a~.e frutto del ilavoro e del ciapitalie 1inv.eistito ~ell'immo~ biùJe,e s 1 aiprà :ch 1 e, ·per contriO', il dirHto di ri.so3.,ttorpo'brà essi=rre e.:,er– citato in qualU1111que t mpo. A c;_ue.31'.e ,caratt'2'ristichre <l.e.ll1indennità (e a una sua riversibi– Jìtà i1n ca.so di Ti.Levianti muta-menti nel numero indice dei prezzi dai ,prodotti agr'.coli) io p,ensavo aUo.rquandl) propat11evo di attri– bu.iire aJù'jndie.n:nità .~mess.a1a figura giuridica di u.n canone en:jìteu– Hco. Ma ,n.aturalm:einte non c'è aku·na diffio::i,~tà ·sostanziah. e ipuò l~',~r,e 1consigliabUe ,pe,r un motivo psicok.:,gico iche ha puPe il suo 1alor•e atitribui.re jnv,e,ce ,all'indennità la figura di una renditw fon– diaJr.a, H ,che c::mseint.edi inv,estir,~ iJ coltivatone. ancor prima dl~l J'l!S'C1tto, nc.n Ect~o èie1~!a. sostanza ,de,lb proprietà, ma anche del ti– :olo ,g:=u,r:d:cc forma1ie id.ii p roprietario. Ben ·si intend,~ che. con~.egu:e-ndo l',attribuzion:e della proprietà allm giestion1e ,effettiva dell'azienda agricola, nel ca.s1Qi di subaffitti') ·1a pro;•r:rs-tà ·si a1:,qujstcrà ,di3,l .s'ubaffittuario ,e non 1dal subl,ocatm:e: 1 1a el:m;nazicne di questa eate,goria parai~sitaria. ailtlignante. come ~ noto. tp2-clalrn0nte in Sicilia, sarà uno <lei va:ntiaggi s3J1'.enti cl.ella :riforma. P:ù delicato è il ,pr0b:,e;m3 chie .sii pr:Es<:·nta l!lel :aaso degli affit- 1u2.ri impn:.nd!tcri. doè -di quegli affi.ttuaTi, :di regcJ.a di ,gra-ndi o m.edi-2 '3.Ziend.e, che Le gestiscono ,col ilavoro dei E1a.:J.ariati: è questo iJ s'.st1e-ma •prevalente, 1:ome è noto, n·el bass:o·Piemo-nte. nella bassa. L:::m1bardia. in varie zona ,~el Veneto: ,e dell'Emilia. Ho parlato di' 2-ffittua.ri che impie,gamo il lavoro di sailarriiati. trascurando di pro– yc;ib i cas~ di aff,i,t~,ua,ri che impiegano il 1~avoro di mezzadri: sono <;asi 1·e~-ativam.t€1rtb~ rpocci num,erosi. irnfat.t1i,,e :Clhe ;sarebbe·ro druti– nat.i ia rapid,a spanizione ,per il solo fatto dell'.aumffito delila quota •di prodottt devoluta ai mezzadr.i, lra quale render:ebbe troppo te– nue. di frori/',s- al r:i,:,chjo di un canctne di ,affitto Clerto .e, detenni– :.,ato. il ,rr,,artn:1 de:l,l'affittuario. Per igli affrittuari imprenditori. dun– que, ,'t2' ~oluzicni astma1ttamente possibili s:mo tre: o lasciare le .:-Gs-e ,~'Vme stanrno. nei rapp0rti fra essi te i proprj:etari {:salva la ri– duzione del canone :se ecoeda il limite l1egale), o •inv-esti:rli della µa"Opri1etàa.l pari degli affi-ttuarì dir;etti .-coltiwirtori, l()r far 'Passare s.a prepri,-?tà di.p;ttamente ai salariati costituiti iin ,cooperativa. Que– st'ulti,ma. <fii .rn, è fa· seduzione ,prev,ista nel p-rogria:mma idi G.L.; ma ho già lun1Ja:m·:tr1te , ,spo·,rt:o le ,gravi obbi,ez.ioni. se inon ,erro. di or– d~n.e rccia1e 19 sopratutto -di ordine t,ecnico. che queUa so.luzhone sol.leva. Ma anche la p-r'.ma iSo1uzion'2',que.lla d:>-llo statw quo. mi seill.br.a da IY.:',3:rliari-'?: non -c'è, infatti, ra,g.iooe al mondo .di usare un tlI'attamento di pn~[erenza. nel -s-enodella categor.ia dei pr,oprietari dì beni affittati, ai proprietairi di grandi ie medi•e aziende, assenti. al p.3.rid,::,gli1a1:ltri. e s;p,esso da più gen~raziooi. dalla gestiooe della }o.to tierra. D'altra i.parte; se non è pOissibile jn questi casi un im– mediato passagg'o della ,proprietà ai .lavoratori, on>eglio• è che si · rcr2.~i,eri1:.,c-a .i,n chi, .a1m.eno di· !fatto, gestisc.e l'az.ien'da·-e ne coilosée l
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