Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.4 nov-dic 1944
90 - per l'intero anno o per l'intera stagione, aveni.e diritto agli ut~ e - oome si vedrà nel paragrafo seguente - alla trasformazione del rapptorto,sotto certe condizioni. in colonia colletttva. e succes– lrivamMtJe dn affitto e, :infme, all'a, :quisto della proprietà. Si vuole cicè, per quanto è tpDSsibile ,fis.sa 1 r e i salariati all_aterra, -~el senso riel 1rap,porto economico se ncm a nche de,11aresidenza, r.idurre ail minitno H bracc:·an~aito 'e, niel contempo-, .i:mpedi:PeJ'elusione de1le nor.me deLlaipartec~pazione agli utili, attrav.erso il r~cor5 ?18.ll' opera di avve ntizi per far fronte aUe necessità non occas1on1li, ma 1 per– manenti dell'aziienda. In tal modo, è affidata '1a fissazione degli .im– ponibili in ultima anafui a organi tecnici, rimane escluso ad iese-m– pio quello ohe fu hnOC'l\veniente altra volta lamentato (non eaprei dire, in massima, se a ragione o a tor1r.>)dell'assegnazione di per– sonale inutile o addirittura perturbatore. Un'altra obbiezione che rrù è stata mossa. riguarda la misura fissa uguale pw tutte Je aziende d<>llapercer>tuale di partecipa– zione agli utilri. Ora non Si ipu.ò dlis=oscere, a r:gcme, che poosa varUare a seconda diell'ambi,12nte ie del sistema di coltuna, il rap– porto qu.:aintitlativofra il ilavoro ed il ca:pitale impiegati, ,che cioè se in un'azienda con capitale di gestione di 112 milione di lire si impiegano ad <esemp:o 50 operai, può ben darsi che in un'altra azl.enda ctm lo st~so capitale, pos:.a ba!.tare i1 lavoro ,di un nu– mero minore od OOC\lITa quedlo di un num~ro maggiore. di operai. Tuttilvia ho l'impressione- •che le variaz:oni di rapporto tra im– pi'lgO di ilavoro ed ;mpiego di C"J)itale non possano essere molto amp!e ed in specie po:1::ano ess:?"re di gran 1 lunga meno ampie di quelle Che ipo,·i:cnovarifii~.arsitra uno ed altrroramo di industria. ..~ Ed eoco perohè mi è sembna.rtoe mi sembra preferibil e sacrificare una più rigore-sa ,esattezza alla !lemp-l!i,cità, ,e - suggeri.re l'adozione di ,ma peooentuale fissa di partecipazione agli utili. b) I. - La immissione dei lavoratori nel godimento « diretto ed i:ntegrale • della tierra potrebbe avvenire in. modo \mmediato per roloro ohe, essendo da un certo 1.empo affittuari o subaffittuari cli terneno altrui, lo coltivano col lavoro propri. o ,e delle loro fami– glie. Si tratta qui di lavoratori che han già da.lo prova, raggiun– gendo la rposiziorue di affittuairi, .e mantenendo Ws.i, di aver.e la ca– pacità tJecIDca ed economica nec:,e:ssaria ad un.a g,estione ind~pen– dente. A ,questi .ùavorator:i può qufu:ldiesser dato U possesso defini– ~cvo della t~rra ,con iJ. pagam.ento di un'indennità ,a favore del pro– prietario. Questa indennità sarà limitata in conformità allo spirito della riforma, in quanto sarà calcolata r:iduoendo l'affitto a norma del "(Aragrafopreceiìen.t.e ,e detraendo poi, come è ovvio, l'importo delle imposte fondiarie e degli oneri di manutenzione e di a,sicu– razlone che passerebbero a carico del lavoratore. Sa rebbe p rereri– bilt; un'indennità di moderato _ammontare, ma pe.r ,petu.ae xiscai!:– tab1le col versamento di un ,capitale corrispondente, a un'ind ennità t<rn,po.ranea, ,per rende_re più liev,e .l'onere del ooltivatore neg1i .anni d1 crisi o d1 cattivi raccolti e stimolarne per t'Onverso d<e ten-
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