Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.4 nov-dic 1944
- 85 Crune già ·ind'cato illel programma di G.L., poosuppongo ac– colto - per qn.,e[ohe riguaTda la pctsizione degli attuali .proprietari ~ il. pr,incip1d di una « indennità mode-rata» o. rpiù esattamente, !imitaita, Indennità, p,eil'-Chè - già fu ,e.,sposto nei «:chiarimenti» ,al pro..:. gramma di G.L. ,ed è i,er ·,,è ovvio - .non, si potirebbe conoepi,e espropri.az :cne $enza indennità di una delle f0,Tme del-la rjcchezza ·e non <lell'e altre. ' Ma indennità limitata, perchè tutte le forme di propr}età (cosi qu~lla industTi,ale e .cctmmeirciale, come queHa agra.ria. nei, ,casi in CUi non v,enga espropr.iata) saTebbero soggette a gravi limitazioni (pa.rtiecipiazione dei lavoratori ag.li utili o, a seconda dei casi, limi– tazLone die:]la quota di reddito spettia.nte aù ,prop1ietario; lim.itaz.i.9ne del1a d:!DponibiUtà, jmposta di sucQessione anc:he nella eredità de--– voluta. ai discendenti): co..sicchè è ,giusto che, in mcdbl analogo, siano !ak~d:,a·~e ~e ,somme che r.aip.prese:ntano l' eq ,uiva1ein.te ,economico della p:ropriclà nte~casi .in cui il titolare nei sfa (sostanzialmente o anche formalmente) privato. Una ulteriore lirn,itazione !Per ragioni di giustizLa sociale, si po-– trebbe rprospettave a carico del tito.l!airidei maggicr:i patrimoni, ed è stata '!JT.Ospelitatarrel programma di G.L., là <lave. si prevede 1'l fissazione- di l\.lJ1.a « quota massima di mdennità ». Al che avrei una. sola obhiezi-one da muov,ere: ;un provvedim~·nto, dì quiesta natura non può che ess€Te 1g,enerale; un''ovvia ragionie di giustizia impedi– sce di EE!f.;rciprLare senza indennità, oltre un c:arto limite, Il.a pro– prietà .agraria. ,quando ailtnottmto non si faclcia. olrtre a quel m'ed-e-– uhno n:1mite, i;er tutte le tforme di ,proprietà. Ora. 1poichè in W1 va– sto settor,e d<llla economia (che dov.rebbe ,comprendere gran part-<e della induStria 15 del .comm:ercio e, a mio modo di vede.re, una parte oospjcua del1a stessa aittività -agr-ai-ia)non si pro::ederebbe ad .al– ~una eEif.uoipriazion,e,non vedo come 5i ipotreibhe dare al provvedi– mento queili - !llecessario - carattex:e di gen.eral:..tà. Non rresta quindi che ]asciare al'le imposte cli successione ed alle sue al!iquote pragr:essive la funzione di etlminrure in ~ap~do volgere <lj tempo i più i.grossi patrimoni pr.iv.ati e di ostacolarne l,a formazione ne1l'av– Vieniine (a ,parte La faLcidia, ,pure generale, sui patrimoni ,stessi e su– gli utti.lli, ineri~tnllti. ai (Pl'O:vvediunenti modificatori della riipantizione dei Tiedditi ,e .aHa correlativa ,Limi.tardone délle indennità d\ wpro– µriazio.ne , di Wi già 'si è fatto cenno). Supel'fluo ,a,ggiungier,eche, nei casi in ,cui .debba proc-ediEII'SÌ alla confi.:ica a caorj,eod~ determina.ti . proprietari 1(respo.nsabili 1e -orofitta'– tori del fasdsmo, ecc.), le indennità ad essi dovute spetb€xanno allQ St!Jato e potranno essene rr'Ì,X'<>3"1e dallo Stato stesso o assegnate ad enti di ,beneficenza (questa, aissegnazione totaile o •parzial<l, potrebbe servire a Teintegrar,e le rendite degli enti. falcidiate dalla applica– zi<>nedclla riforma agraria o dalla svalutazione della mili!Wta). La svaliutazione della ,monci:a, per contro, elin,j,nerà e prospet– terà in forma detl tutto dèV1ersa tl problema dei debi~ (pot,,cari o, in g,enen, ..gravanti sulla ,prQprietà agraria. Non si tratterà più di .tu.– diare una, forma: di conversione o, cccrnu.nque, di at1enuazione dì ~gli oner.i, al fine di ò,µiip1edire il totale asrorbimento dci dimi-
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