Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.4 nov-dic 1944
50 - fiera di esser la sublima7.ione del buon senso popolare e di- mas- sime pc,po,l.,ri è tutta costellata. . . E dli questa a1ta cultura, come di quella popolare. e inenuca g1urata la «scuola», la scuok,; regolare, la scuola uffiaale: ~Zl flr.i. le due ,è nei secol i guenr a dichiarata. Nè può esser albrinwnti, per– chè la cultu;ra è ,ricer.ca di v,eri1tà e croazianle di OOlJezz.a, l,a scudi.a è copia di modelli ,e ripetizjone di notizie imparate; k,; scuola è par– ticolrure ,e nazilcmalistica. la cultura è universale e C~'Sm~hta; La iìCuola è statica e conservatrice la cultura è dinam1ca e innova-• tr.ire, rivoluzionaria. Delle grand:i invenzioni, delle' grandi veritàr delle grandi opero d'arte nessuna è nata nella_ scuola. tutte son• prodotti anru-chlc:i di ingegni scontrosi ed eretici, eh:' alla scuo1:> ufficiale furon estranei, o che la scuola, se maJ. 1 tollero e_non capi. L'arte entra nella S'CIU-Ola solo quando dlviene aocadl-;m!a. la ryto– sofia quiando dj,vi€1lle settai .l'una e l'altra quando sono morte. Gior– dano Bruno si chiamava da sè « achademico di nulla achademia '>}; GaliJleo Galilei -:fu stJra~iato dai perÌIP"tetici. padron.i dcll'Univer– •ità dlel tempo; Benedetto Croce non ha nè laurea nè cattedTa e i professor~ - come corpo - non l'han •mai 1potuto vedere. An'Che in alto, oome jn metà, come jn basso, sta l'antitesi da ,noi ,posta itt principio: « scuola oontro cul1ura , . E come l'autonoma cul1.ura popolru,e salvò dal oontiagjo fasci– •ta, nonostante J,a scuola elementare, la gran massa del p<>.PoJ.0 j\a– lian.o. così 1a libera cultura superiore rreFre ~mmuni daJ vaiuolo na– zionaùfasclsta i figli nùgltiori "della borghesia italiana, nonostan:tie la scuola me!d:ia e la superiore. Rari nante.s - però - in gurgit,, vasto purtrolppo: perchè scuola· secondaria e scuola un1vers.-itari'1 - sebbenJe si siarrt di.f<!se meglrio ohe la e1ementaire e rpopolare, specialmente la s=da:r:ia - han finito tutt'e due col lasciarsi .fulecistiZ'zare - hmegnanti scolati testi 1prog,ramml - ,e col riw– larsi, più che strumenti di cuùtura, cioè di civiltà. n}.f'1te altro che « scuol1e », :scuole governative, cioè strmnemto di dominio di olassie. 6. - Dopo il ventennal~ ,esperimento fatto in materia di scuoi.a e_di ccltura è sperabile che a tutti msian<1 aperti gli occhi, che tutli. slWl disposti ad ,atbbandonare l'equazione, dimostratalsi cooi falsa, fra s,cuola e cultura. e che quanti iJn lta]ia oggi a,bbian un po' Gi premuJ1a:per la « cultura », mostwino domani altrettanta diffidenza per la «_ scuol,a ~. E_' sperabi:Ie jru;omma che <il motto dei futuri go– v'elnnanti1n Irtaiha s~a:per 1esse:r,e « '[Jiù cultura e meno scuoi.a ». P_iù cultura. Comodissimo )»'OgramillJa per H govenn.o cl,,e noi augu,r~mo ~l n_os.tro ,paese. -:pcrdhè :si ,ooan.ipendjerà tutto iin tre ,pa– role: hberta di cuitura. Libera Lettera.tura. libera arte. Hben-a scienza, ~ibera ~sof~a; non prema, nè sussidi. nè enti. nè centri, n~la: la1~~z fatre la ssez aller, davvero; nonJ te n'incaricà; l'a.nar-– oh.1a,. addt:nttura. Alla sua .cultU!ra - alla sua OOucazione_ ci penS! - rome sempre egregJarnente ci pensò - il popolo da sè, il. popolo mn,iil1e e 11 popolo sublime, F\u.Icinella e Gianbattista Vie♦ G~andura ~ Cavour. . . , '1 Ccntn 0 culturali poipola1;1, d,al. club sportivo- di baraiera ali& Santa Oec.z,,, di ,pa,oo, dal! omtono sale.iano al ritrovo danzan1e·
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