Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.4 nov-dic 1944

- 139 non 1pot!'6bbe assooiarsi ad una opposizione di ,t,,I genere in n;es– sun caso, salvo che si avesse un :g!O'Vler:no eofascista. La politica del C.L.N. dovrà diventare uno ~to di rapida ed attuale demmn-atizzazione del gov.enno e del ipaese: par il governo si prov– v;ed.erà con trattative dirette che n.e modifichino ],a aomposizione in modo ,più ~ondente alla nuova situazione ·nazionale ed ai nuovi rapporti di form.; per il paese, saranno i C.L.N. e Je assem– blee popcdani che estendendosi dro nord al sud daranno l'iinqua– dramento di qu~ movimento demoo,,atiao che ,finora laggii! è stato affatto manchevol,e. Estendere il movimento democratico nelle sue lorme nuove dell'autonomia d€igli ar,gani di base e non nella sua fom1a attuale di coalizione dì partiti. Questo è tutto. I] lavoro sarà complesso, ma troverà unite tutte le fone nazionali del partito. 11 partito d'azione nell' A1ta Itl'Lia lavora da lunghi mesi in quest,o senso. Esso vuole <:he ltlla: coalizione suoceda un',effettiva unione di forze àernocratiohe, indipendemtemen,te dalle ;p,JlSizioni cti partito. Essa sa però benissimo che a qUJ€istaunione mm si può arriva11e attra,v,erso elaborazioni <:J raffronti ideologici e prog.ram– matici, ma solo attraverso 1 1 orgainizzazi10ne della massa e attra– verso la politica: diemooratica concreta·. Esso peooiò diffida d.elle il– lusioni di creare l'unione dall'alto, <:on alleanze e •blocchi di par– tito, ma vuale -che Si crei dal basso, in carrispondenm al iprocesso in C011SO. Questo spiega l'enorme importanza ohe lh .seno al ,partito d'azione :ruell' Alta Itailiia vien data ai probl€1llli dell'organizzazione ctel partito, ""7gomento sul ·qµale i sedici pu,nt; tacciono eloquente– mente. Sotto !'.impulso delle sue sezioni settentrionali. il <parlito d'azione si darà un'origanizzazione assai <l:ìiVersa da quelle tradiZiio– nali: il militante del partito non dovrà oocuparSi soltanto del raf– for~amento del partito oome stlMlmento di lk>ftapolitica, ma dovrà organizzaTte :clirettamente il paese in fanne democratiche super– pa.-titi. E resta pure chiaro perché il partito d'azione si ocoupa appas– sionatamente del problema isti1Juzionale, non di quello aulico del capo dello stato, ma dl quelli ben alltrim.enti. sostanziali 3il1.Ch.e se appasentemente modesti, dei poteri locali, dehle giunt,e d.è governo ed ammin'i,-trative, dei comuni rurali, dell'ol'diine pubblico, delle associ,rzionri professionali e sopratutto dell'inqu,rcl1ìamento ,poiiti<:o e de\ poteri di controllo e di inizi-ativa d~I ou,ganismi espresSi dal movimento opeiraio. çomitati. di fabbrica e cmniitati di libeTazìone naziona~. Tutto questo ha appa'!'entemente poco da' vedere coo. 1'""61etto ctefinitivo, stabile dello stato italiano, sul quale, taivorano volen– tieri i ,programmatori. Ed in.tatti ci sentiamo spesso accusare dli pr<1gmati:stmo ie di <:0ntinlJ€intismo, e Si mormora che il partito d'=ione è un ,partito puramente po1itiro e pratico, adatto alle cio-– costanze immediate della guerra e dcl dopoguerra prossimo, ma inçapac.e di dire una paro~a chiara e definitiva sul problema ultimo dello stato ,e ctel cittadind, della libertà e della ,.e, deil'ugua,– glianza e dell'iniziativa ,privata.

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