Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.4 nov-dic 1944

- 107 annullane una doz~ina· di diecretì 1 p,erchè si ritorni in .pieno alla li- bertà di prima. · Af lim.itie opposttio vi ISD!IlO altri .mercati che sono ca.sì ristretti, oppure i:n cui la produzione viene 1 etrettuata su 1 così larga soaLa,che le intese sono inevitaibiili, e nessuna legigie può ,ri'U51Cfre a im:pedLrle. Di questo abbiamo già trn,ttato, e abbiam<o già detto ol,le in questi casi sono indispensabili dei controlli ,col1ettivi nel senso <li limi– tare i prezzi e i profitti, oppure bisogna rico;rerie alla soci-alizza– ztone. I cas~ intermedi sono i ,più difficili. Son'o ,quelli in 'CH.i il .nu– m:er:odeUe dittie è ,elievato, m.a non tanto che ,siano ,impos~ibli.Jide– gli accordi per fini mono.polistici. Ci saTà certa:rnien1,e una mino""' rarnzia1CiCmitratri-a, m.a •può esser.e fac~llmente boicotta1ta·daj più. Son-o questi i casi in ooi una Jeg,g.e contro i consorzi è maggiormente utile. Una tal l€gge può dichiarare che ogni intesa de,] genere co– stituisce una coalizione illegale; può ne_gla'l"e. la valirdirt:à 'di tutiti i contratti conclusi a tal fine; e può p:rescri<Vereil risamcimtento oom– pleto dei danni suhiti claille-minloranze (il triplo dei danni secondo la legg,e Sherman). L'esperienza america.na ha del resto dimostrato che l'esistenza d'un" fa] leg,g,e rende dòfficile ad ogni ,intesa mono– polisU.ca di mantenersi in yjta p~r lung.g, tempo. Ma natura1mente sono .stati escogirtati dei sistJemi di ev:asione. La Jegige non driJC!e i he ogni attività di un •sindacato (Tra<le Asso.ciation) è rneig"1e -e vie– tata. E' bensì proibito a ,questi ~i.nda.-catidi fis&are priezzi. Ii.m!it;ru,e la produzione, attribuire delle quote, imporre dci limiti di distanza fira una ditta e l'altra, fiar- sì che i memlbri si ·impe1g:n:ino a non fare a,cquisti p~esso dittie -€'.Stcaneeal •gruppo. Ma restano .sempre nume– rose ,att1vità che sono per.messe: r-iceJ1che-te-cniche, compiJ.azionji staittistiche, incoraggi1amento allra standa:rk:lizzazii001!e:fra i membri, rappregen1anza collettiva pr.esoo le autorità. La diffko1tà sorge al momento in cui attività legittiime servono ra mascherare delle atti– vità proibite; ad esiempio qualora una lega farcicia circolarre delle documenitaz.ioni sui :prezzi cor:rtemti,o delle statistiche sul volume meclio dJa,gJ.i àffami ·o sulla pil'oduzione, e in Deal!tà i membri siano d'accordo dti. accetbare .senz'altro quiesti dati qruali p:rescrizioni ob– bligatorJe, riguardanti i loro prezzi di venclita e il volume massimo d!e11aloco piioduzione. Mà questo ,pericofo non è ·poi tanto gtravie, a meno ,che il gruppo non sia talm>ent,erist"etto da pot.er coofida•re in un'assoluta' di~1cttplina fra i m.emhri, op.pure riesca in qualche modo - eliudendo la legge - ad imporre dell,e penalità agli irrdi– sciplimati. Un allttro t~pico caso di evasi'one -&i ha con la direzione della pohtica dei p,rezzi da parte di una impresa ( « price 1ead<ershÌip »). Ciò avviene ,quando in: una data industri,a vi è 'll!lèagran<lie ditta dominante il mer,calto, ciireoru:lata da un certo rn.1me1'10 di concor– renti minori. Non elsiste in qu·esto caoo alcun accordo per la fissa– zione dei pre..zzi:, ma tutte le piccole imjpiresJe sono wgua1me1111Je oo– stmEll;lie a rimanere nena scia della maggiore;, I.a quale, grazie aHa sua potreinza, ,non ha nessuna difficoltà a rkhi•am,a:re all'ordine i re– cailcitranti. Se iut11e le gI'andi imp11ese vendssero sattopoote a un controllo collettivo, ,questo pr;obl€m&potrebbe ,esser,efacilmente ri-

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