Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.4 nov-dic 1944
100- piac,e agli uomini di affa.ii, perchè li obbliga ad essere effi=ti ~ mantenere dei p-ezzi moderati. &si sanno bene che, accordandOSJ Ira loro. pcs;ono strappare all'uomo della strada la sola arma che egli -possiede per scttoporli al suo volere: e questa arma è la li– bertà di sreglilere fra i vari produttori, l:bertà che obbliga gli uo– mini di affari a solleticare i favori· <lei consumatoi,e. Quando in– vec<e è abolita la concorrenz,u, le mas.s<>devono accettare quello che vilene loro offierto dai padroni. E' be.n vero allora che la oon– correnzia è stata sostitu ita da una forma di cooperazione, ma è una cooperazione fra px.hi che ha lo scopo di ridurre molti in schiaivitù. SICUREZZA SI', MA PER POCHI.. Ma non è forse vero che il monopolio conferisce una certa maggiore stabilità al sistema .ECOnomico?Non sono forse stati ca– ratterizzati da un eccesso di concorrenza quei due terribili deceinni dopo il 1920, allorchè lo spettro della disoccupazione pendeva come una s-pada di Damocle sopca milioni di vite, ed efl!ettiva,– mente n,e distm.tSse tante migli.aia? Sì, il mlO!lqpolio è .oealmente una fonte di stabilità e sicwr,e,,za, ma soltanro per i pochi che vi si trovano dentro; Lord Haldane è assolutamente nel varo qwa.ndo dioe che, scomparendo il monopolio. cadrebbero immediatamente i prezzi dei prodotti di ceme industrie; egli dimentica pero che il denaro risparmiato m tal modo dal pubblico può venir speso nel– l'acquisto dei prodot1;i di altre industrie, provocando cosi un au– mento della mano d'opera impi~ta in quesbe ult:Lme. La co ncor– renza non può per sè stessa provocare una depressione. E pa.ii– menti il monopolio non può ,p,revenire una depressione ieconornic,a, nè attenuaraa. Esso non ta che trasfe,rine de:i redditi dal povero al ricco, e perci.ò, se ha un 1eff,etto,è proprio quello di riduo,re il vo– lum<>dell'impi<>go togliendo deli denaro .a col-oro che lo sp<endeireb– bero e terrebbero così in molo l,e ruote delil.'industiria, per darlo a coloro che per definizione risparmiano di più. E' assolrutamente !also aff<ermare che la libera conco""°n"" abbassa il tenore di vita; la Vierità è precisamente i1 contrario. Gli anni magri sono stati mll3si bensì in rarporto con le epoche di libera concorrenza, ma la concorrenza non ne 0Jla la causa. Gli uomini tendono a credere a queste false afrerma'Lioni perchè fanno l'enme di associare nelle loro menti le depress'.oni con i periodi di prezzi bassi e i « booms » con i prezzi alti. Il monapolio può bEnsi mantenere s'tabili i prezzi, e può anche tenerli alti, ma così facendo si limita a ~endere alcuni più ric,oh.i etl altri [Piùpoveri. C'è una infmita differemza fra i p1'ez'Z1 alti -0ausati da un monopo,J.ioe i •prezzi alti dovuti alla grande do– manda che esiste nei momenti di prosperità. Noi non possiamo sta– bilizzare la domanda, il volume dlel!'impilego e la prosperità col semplice metodo di stabilizzare i prezzi. VANTAGGI TECNICI DEL MONOPOLIO Abbiruno elencato un oerto numero di false credenze ohe hanno contribuito a rendere il m0i11opolioaccettabile tanto all'uomo della strada che ,al giudice. Ma aver confutato questi argomenti non può
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