Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.4 nov-dic 1944
102 - è che le economie riaa:Hzzate m;edi,ante prodiuzioni su,. vasta scala s)no maggiori in oerte iindustrie- che in ~ltre. La ghisa vien pr.)– d0tt-a p:ù conV!;rnientiemmte dalla grande industria; ma gli aocriai speciali possono venfr pro!dotti a minore prezzo 'da· piccole im– prese. JJI montaggiio <lleJ.le automobili ,ricliiooe dEll~egrandi fabbri– che; ma la maggior parte dei pezzi da monVare può tesSere <:Olll ,egual rendimento prodotta da ipi:ccol'eofficine. Solu una ga-am.deimpresa può as:i1curare un servizio 'f'€;gola:redt navigazione, ma dei tr,a– spooi:Drnar1ttim.i saltuari o dei se:rvi'Zi di piocolo ,eiaibota•ggh,.pos– SOiTlO ven.i,r orgianìzzaiti ,c0n c~piitali molto mode\sti. In re·a1l:tà non è poi così grande il num1e,rodei oasi ne.i quali ~e gr,andi tmprese s:0010 veramente più ,efficenti del.le ,pic<:ole; nel.La •magigior parte dielllie in1dlust.r:i 1 e la ipiccolia az:ùenda può produrre altr,ettanto a ibuon mer– cato ohle la gnande. Le ,ecohamile teen!iche .non sono così girandi carne scw,Einbe si crede; per lo ipiù le girandi impTese u'sano ù.e ste·sse maachrme delle ipiocole, soltanto ne usano un maggio:r numero. E persino là dove vi :sono ieff-ett1vamente dEille econoonie tecniche, è mdlto J'reqU'ernte che e,~sescompaiano darvarnti. alle difficroltà am.mi– niistratiiv1s ,ch,e nascono per ·coor<lin1a·rie le at1:Ji,viità di una gnande impresa, e davanti a;i 1 pielricoH inevitiabi,H dehl.a ,oristallizzazio!lli0bu– ~ocr.atka. Nella mag,gior parte rd!elle industrie, rilnsomma, la pro– duzione in: m 1 assa non rrealizza -economite dii satta: in questi casi i,l mO'llOlpol!o non ha d:a offiiire assolutamoote nulla: c:h/e non possa dare molto più fo·di]mente un regime di concorrenza. POTERE ARBITRARIO In secO!Il.do luogo isarebbe ·pr:ov,adi grain 1legigenez2Ja il ritenea-e eh~ ogni mlpr,Éisa che si ingrandisce •debba essere- bfilllVenuta come eJppontatrke dii una m1agigiore ,efficenZ:3.; tutt'aHiro. Ciò sarebbe giu– sto .solo se il buon nend'.imento. fosse 1'uniCd •motivo pteT .l'espan– s:0ne <h un',:iz!enda. Ma la realtà è che m.oltie.ditte tutt'aùtro che elficenti. hanno la possibilità di'. ~vilupparsi a~profìttando dei di– fetti della nmh>a struttura socia-le. Una· ditta ohe si è sviluppata per:cliè lrt1esce, a pirodurre a buon mer,carto d'eve 1 aYsie,re ,per no,i og– getto di com'pia-C::mento; ma sarebbe assuirdo :Lcdare1 ,una ditta. che si è svUuppa 1 ta ,~oltianto 1 perchè è riUJ..c;cita assicurarsi il totaJ,e -con– trollc su iqU'alche min€rale indispen1S·a:bilie,oppune pe:rchè ha acca– paTra.to tut,ti gli ~bJicchi autorizzati daù.lo Stiato (1comenel caso deMie birrerie~, o tutti i brevetti essenziali; ,e ancor ,meno una ditta ,che si sia sviiluippata vail\endosi de'Ua sua ,potenza fi:ruanziJail"il:a per stran– golar,e i co.ncor:renti. Il mono1poli.o è un.a :fonte troppo,' irrtiporta1nte d:i pot,ere perchè no,i ·possiamo 1acoett-a'I11!€ ù.'e:,dstenz'a se non in oos,i di .riconioiSiciuta necessità. Da un punto di vi.sta strettamente eco– nomico, la maggior pairtl,e deì monopoJ~sti si afhietterà natural– mente ad a&s:imwarciche essi intendono far .funzionar,e Ie loro im– prese fino al massimo, Iim:itie di rte-ndimento e che mai aippr.o.fi: tte– raruno del loro potece per sfruttare il consumatore. Ma il 1Psoblema dal 1mc~o'µolio non è .~rutanto una questione di pre2Zi .alti e bassi, e dt renàJ'm1ento ma.gg1:Qr.e o minm,e, per quanto importanti possano esseve questi 1eleme:nti in un mondo ta:n1o pO'Veroquanto è tuttora
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