Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.2-3 lug-ott 1944

- 59 - sciaire ,che tutti gl'individui Lo onorino se<!<mdo il' loro desiderio re di proteggere 'i dirittii. e la libertà di ciascruno e. di tutti. In re11ltà, l'oppOISizione della Chiesa al sistema della separa- ' ZÌOO!t' è gettata in primo luogo dal fatto che ootn questo sistema il monopolio :religioso, i privileg'i e il controllo del!!a società di çui 1a Chiesa ha ,goduto ,per molti secoli: vanno pe!vduti. Col sistema della separazione, si offire alla Chiesa la -libertà da:lle strettoie del conoordato statale, ma 1'a Chiesa preferisce w,,a gabbia d'oro, fin quando essa è il solo uccello ohe Vi è o-aachiuso, piuttosto che vo– laire in ~ con altri uccelli. La tradizione liegale con la sua con– seguente :rlgidità istituzionale ha tal:mente compenetrato la men– talità e le vedute ecclesiastiche, oh" an<lh,e ogg'i i dotti canonisti rom ani che Teggono la Chiesa sano incapaci di considerare il mondo p~esente da un punto di vista che non siaJ ,quello oo iura ecc!esiOJe. Anche oggi, .essi ci ammoniiscono che obbl:igare il prete a pagare allo Stato una taiSSa sui suoi redditi ecclesiastici è una violazione dei diritti di Dio; ,ohe eolpìre un ehietrico ,aorpreso in fla•– grante· dlilitto e t.-.arlo davanti :al tribunale ~ale. dello Stato si– gnnfìca mcorrere neHa sèomunica di Dio; che inviare un poliziotto !)€II' arrestare un assassino che bei cercato rifugio in una chiesa o un conv,ento è oll'endere la maestà di Dio; che accordare libertà di p<rrola, libertà di stampa, libertà di associazione a chiunque all'in 7 fu:o:ri dei cattolici sigru:fica garantire diritti uguali a Dio e a Sa– tana. D'alto-a parte, 1a Chiesa ha permesso senza scrup<>li che dei re a;ssoluti designassero (a ,guisa di nomina) tutti i vescovi di un pa,ese; ha dato a: Mussolini, un daTlatano senza fede nè onore, il di,ritt,o di veto a nomine eccles.iastichie; ha assi.lstito approv"ndo ,aJc l 1 'rumiJiante spettacolo dei vescovi spagnoli inginocchiati ~avanti a un uomo come Franco per giuraTgli fedeltà nei termini più ab– rnetti. Queste, 1ed altre analoghe attività, sono accettabili per 1a Chiesa fin quando lo 9tato riconosce gli altri iura ecde:,i,,e ed apre la sua 1borsa agii ecclesiastici mendicanti. La democrazia non ha bisogno dei giuramenti di vescovi e di preti. La democrazia guarda oon disgusto a cose come La be.nedi– zj,ooe della Ohiiesa a gesta crimdnali quali l'aggressione all'Etiopia per cui in Ital;a cardinali, vescovi e preti offrirono pubblici servizi d:i grazi-e. Monsignor Duchesne, il grande storico cattolico, descri– vendo un epi1sodio vergognoso ,d 1 e'Ua1 storia papale nella Roma del IX secoLo e tl Se'l"Vizio di grazie in San Pietro che ne segui, ha os– servato: « Ascoltando questo inno di igrazie, gli angeli in cielo hanno dovuto so:rride::re amarrame:nte,se gli angioli sorridono mai ». Abbiamo .poche o punte illusioni che il Vaticano ceda sponta– n~anente. Esso lotterà fiino all'ultima trincea nello sforw di evi,– t.a:re la s<iparazione della Chiesa dallo Stato. Malgrado qu<>àto, il r:egime demoora'ti-co itali,ano dovrà fare l'impossibile per ottenere una reparazione amichevol-e, e non ostile. Se ciò non riesce, tutta– vfa, il mondo saprn dov:e poore la responsa)>ilità del oonflitto. Ben ìnteso 1 • una separazione, .anche ,se amichevole, è una operazione g1mv.e ie il clero italiano deve esser;e ,pronk) .a fare dei -sacrifici. Sa~ ranno ,sacrifici meno ,gravi cli quelli che saranno inflitti a tutta la

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