Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.2-3 lug-ott 1944

- 53 - ogni ,genere di tutela. Speriamo che al Vaticano non si siano di– m,enticate le P"role di Pio XI ,e che gli uomini clre governeranno l'Italita nel doPo-gu~rra non .assumano l'attitudine di «nemici», miru,,cciando lf'iin&pendenza della Santa Sede. Infine le ,n,azioni unite, od alcune di 1esse, potrebbero proporre di gia.-antire solo l'indipendenza e neutralità della Città del Vati– cano entro :i suoi pr03enti confini, ma senm rifeiimento alcuno al trattato drel Laterano e al concorxiato o ad altre questioni ad essi relative. In questo caso l',Clggetto della gavanzia - cioè l'indipen– denza e neutralità dellla Città del Vati-cano - non darebbe luogo ad obbiezioni, <lato che l'Itaha stessa ,ha solermemienbe giurato di rispettare e gJa;rantire sia l'indipendenza che la neuJtralità di que– sto territorio. Il solo punto da discutere sarebbe se è necessario di avere altri garanti all'infuori dell'Italia. La risposta a questo quesito dipenderà ,dalla generale politica che sarà adottata dalle nazioni vittoriose ~ .riguardi dell'Italia del dopoguerra. Esse avranno, naturalmente, il [!llOtere non solo di imporre all'Italia un disarnlo assolutò ed altre inevitabili umilia– zioni, ma anche, se lo desiderano, di forzare gl'italiani ad accet– tare un govierno che non sia ,cli loro scelta. SirnUe governo starebbe interamente a disposizione dei vincitori ,e durerebbe' solo fin quando vi foo.sero dellie arm.ate stran'iere pronte a proteggedo. I· vincitori dov,rabbero rendersi canto del fatto che, se impongono · la, loro volontà in questo modo, iJ governo che essi m<,tterebbero in piedi non av11ebbe prestigio e non rappresenterebbe 12. volxmtà ciel popolo. Se tale fosse il •piano di Washington e di LondTa. Wa– shington e Londra avrebbero ben presto ra,g!ione di chiederai se gli obb1'ighi asrunti da un s~mile gov,,rno potrebbero ,eeserse ese– guiti o SJe .le sue promesse potrebbero essere ]¼pettate a lungo. Lnsimile -çaso ie nazioni unite dovnebbero gamntire non so1 1 0 l'in– dipendenza della Ci1ttàdel Vati<:ano ma anche l',esistenza e la con– tinuità del ,governo pseudo-fascista o autoritario che esse iIIJdlOr– rebbte-ro all'Italia. In più ,esse, dovrebbero tener sempre pronte delle forze militari suffiaile!nti per proteggere un simile governo dal papolo italiano. Ma i vinci lori tengono le soLenni. promesse ,che hanno fatto r.ellatiw.mente allo stabilim1ento di gov,erni democratici ovunque possibile e se l'Italia è autorizzata a sceglie.-e un governo del pc-– polo, aJlorn Wiash.ington e Londra poooono, star certe che impegni presi e prnmesse fatte da questo governo sarebbero ,i\edelm.ente osservati. Un atto di fiducia come quello di lasciare che l'Italia sia il naturale garante deHa indipend1enm e neutralità dellla CLttà -del Vaticano rontribu.irebbe assaii a guadagna,ie il caloroso appogglo del popolo italiano all'ordine che dowà essere staJbiliito in Europa nel dopoguem-a. I noot:ri diplomatici a Waslùngton dovrebbero viflettJere due volte prima, di riooJ.vere questa qwestione .. Devono rendersi conto che una garanzia J,egal<' dcll'inl<lipendenza della Città del Vaticano senza il -consenso di un gov-er:no italiano sce1to dal popolo italiano sarebbe una imposizìooo umiliante che reagirebbe oontro id Vati-

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