Nuovi Quaderni di Giustizia e Libertà - n.1 mag-giu 1944
- 16 - .e traduionali è stata vivamente risentita (tanto che proprio con– tro Calogero e il liberalsocialismo si appunta la recente polemica .crotiana, come nell'opuscolo « Libertà e giustizia ») e ha contri– buito a detenninaire un n uovo accosla!rs i di liberali ai problemi della solcializzazione, della statalizza:z.ione . Certo, diversamente che in Capitini ove il rapporto tra religiooità asserita e singolo punto di programma è molto intimo e stretto, in Calogero, proprio per la persistenza in un certo asserire gentiliano di universali e la relati– vamente scarsa meditazione di singoli problemi, c'è un cento vuo– to tra teoria e programma. Ciò che dà anche ragione, insieme ad altre concomitanti e molto positive Tagioni politkhe. di pareccJù passaggi da un liberalsocialismo idealistico a una pooiz.ione dl or– todossia comunista che si sono verificati' nell'ambiente onde que– ste teorie sono venute, Ma con Ql:1-esto usciamo già dall'elabora– .zione degli ideali per entrare nella vicenda delle contese politiche. E in queslle, nell'ultimo anno, di crisi del fascismo, si sono buttate con ientusiasmo la maggior parte delle nuove cla1SSipolitiche che 1a meditazione aveva prep1'rato al combattimento. Ritorno al '24? Da chi guardava da lontano al rioostituirsi rapido di partiti e di gruppi, al riaffiorare di nomi vecchi e di nostalgie o di .-ix,ordi, che contraddistinse i quarantacinque giorni dl· sernillibertà del pe– riodo Badoglio, veniva in mente spontaneo il ricordo di una sto– riella che ebbe corso in Italia al tempo delle prime leggi ecce– zionali, quando il fascismo emise le prime pretese dl immortalità, attribuita al <iardinale Gasparri. Alla domanda: , Quando cred~, Eminenza, che durerà il fascismo?». « Un secolo» avriebbe 1ri– sposto l'illustre porporato. E siocome l'interlocutore. non ben per– suaso, insisteva: « E dopo?» « Dopo.. - irispose il cardinale so– spirando - dopo Sua Maestà chiamerà GioJtitti •· Se la scomparsa fisica dell'uomo di stato di Dronero aveva impedito a,l[a profezia cti verificarsi alla lettera, essa coglieva molti degli aspetti che l'I– talia presentava alla caduta del fascismo. Proprio pel'Chè il fasci– smo era stato incap<lce di edu'Ca.reuna classe politica, all'atto di decadenza del suo duce seguì automaticamente un ritorno alle ori– gini. Non solo si' ebbero renomeni tra ridicoli e pietosi, come la nomina di Thaon di Revel, Duca del Mare, che tutte le persone me– die credevano morto da un pezzo, alla presi:denza del Senato, non solo ritorno in scena, oltre al Badoglio dei « cinque minuti di' fuo– co », di Vittorio Emanuele 0rlando; non so]o statisti come Bonomi. rispettabili anche per avere, ai tempi loro, presentato una solu– zione relativamente avan7.ata e per avere 1poi dignitosamente e o– pere>samente speso gli anni dl forzato ritiro sotto il fascismo, sa– il.ivanoa rappresentare una part.e notevole nel gioco politico, ma an– ch~ accreditatissimi ruderi come d'Aragona che avevano oontri– buito a vendere sotto costo af fascismo la gloriosa Confederazione
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