Tullio D'Aponte tribuito a dilatare il numero dei punti di vendita offrendo nuove occasioni ubicazionali, pur lasciando inalterate, almeno per il momento, le suscettività gravitazionali delle aree centrali del nucleo storico ong1nano. Ma ancora un ulteriore elemento è da tenersi presente. L'aumento continuo del reddito familiare della popolazione italiana ha contribuito ad estendere la fascia dei generi di largo e generale consumo provocando una contemporanea dilatazione della domanda globale alla quale non sempre si è risposto con un aumento delle superfici di vendita e con una maggiore qualificazione dell'offerta. Al contrario, mentre si andava creando una struttura moderna e avanzata, capace di rispondere alle nuove sollecitazioni provenienti da una domanda qualitativamente più selettiva, in ben pochi casi la distribuzione tradizionale riusciva ad organizzarsi per realizzare il rinnovamento delle proprie strutture di vendita, con la conseguenza che le nuove iniziative si andavano sovrapponendo alle vecchie e l'insieme del mercato risultava dalla coesistenza di imprese decisamente obsolete che si contrapponevano alle meglio organizzate e più efficienti iniziative commerciali. E ciò si verficava non solo nei termini macroscopicamente noti della difficile coesistenza tra grande distribuzione e piccole imprese individuali del genere tradizionale, ma anche all'interno della stessa piccola distribuzione tra iniziative econornicamente valide e aziende marginali legate a sche1ni commerciali decisamente superati .. Da ciò l'esigenza imprescindibile di favorire un rinnovamento delle strutture commerciali agendo in primo luogo sulla professionalizzazione dei commercianti e determinando, contemporaneamente, le condizioni per realizzare una più opportuna distribuzione nello spazio delle differenti iniziative. L'istituzione dell'accertamento delle capacità professionali (esame) previsto dalla nuova normativa introduce il concetto dell'abilitazione al1' esercizio di un'attività commeciale, mentre l'adozione di schemi urbanisti consente una forma d'intervento che indirizzi l'ubicazione dei punti di vendita secondo criteri fissati a priori. In tal modo, se da un lato si agisce sulla formazione di una coscienza professionale dei commercianti per favorire l'ampia possibilità di disporre di un capitale sociale adeguato alle nuove esigenze di tipo imprenditoriale che si propongono in una rinnovata struttura commerciale, dall'altro, con l'approccio urbanistico commerciale, si tende a sostituire un andamento spontaneo delle attività commerciali con un andamento programmato che realizzi elevate condizioni di efficienza dell'azienda, coerentemente con le esigenze dei consumatori. 82 BibliotecaGino Bianco
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