Nord e Sud - anno XX - n. 167 - novembre 1973

Le regioni e l'urbanistica commerciale di Tullio D' Aponte 1. La nuova disciplina del commercio. - Nel 1966, a Bruxellés, si teneva il 1° Congresso di Urbanistica Commerciale dal quale derivavano fondamentali indicazioni per un razionale assetto del settore distributivo e del ruolo svolto dalle attività commerciali nella politica del territorio. I paesi scandinavi, e sulla scia di quelli, il Belgio e la Francia, intraprendevano un'attenta revisione della propria legislazione in materia di distribuzione commerciale pervenendo alla definizione di strumenti operativi intesi a rivoluzionare i concetti tradizionali, che da sempre avevano presieduto allo sviluppo della rete distributiva, con l'introduzione di nuovi criteri nella concessione delle autorizzazioni amministrative necessarie per l'esercizio delle attività commerciali. In Italia, con la legge 11 giugno 1971, n. 426 e con il conseguente Regolamento d'esecuzione, emanato con D.M. 14 gennaio 1972, si è provveduto a riformare l'attività commerciale secondo i nuovi concetti scaturiti dall'esperienza europea e dagli studi di _urbanistica commerciale; una disciplina alquanto nuova che si rivolge alla definizione dei rapporti ottimali intercorrenti tra l'esigenza di un equilibrato sviluppo della rete distributiva e le variabili modalità del soddisfacimento dei bisogni da parte dei consuma tori. Pur nell'ampia articolazione del nuovo strumento, due principi fondamentali emergono quali obiettivi qualificanti della legge: il rinnovamento del capitale sociale del commercio e la pianificazione dell'evoluzione della rete distributiva. Il primo risultato si attua con la professionalizzazione dei commercianti, intesa come precisa scelta politica per conseguire, in maniera efficace e duratura, il rinnovamento della struttura produttiva del settore su _basi imprenditoriali di moderna concezione. La realizzazione del secondo obiettivo viene affidata alla redazione di Piani quadriennali di Sviluppo e Adeguamento della rete distributiva che i Comuni sono obbligati ad adottare per pianificare sul territorio l'evoluzione delle proprie strutture commerciali. Professionalizzazione dei commercianti e pianificazione della rete distributiva finiscono con l'assumere un preciso significato evolutivo nella 80 BibliotecaGino Bianco

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