Argomenti di questo nei confronti degli altri scali marittimi. Infine non bisogna dimenticare come fattori a fini concorrenziali, « il diverso ordinamento del lavoro portuale e il basso salario dei lavoratori, che, seppur tende ad aumentare a causa delle inevitabili spinte salariali, è tuttavia di gran lunga inferiore a quello corrisposto nei porti italiani » 21 • Gli altri porti jugoslavi dell'alto Adriatico 1) Il porto di Pola Con 170 mila tonn. di merci - in prevalenza allo sbarco - il movimento portuale di Pola ha segnato nel 1970 un incremento del 38,2% rispetto alle 123 mila tonn. del 1961. Nonostante tale miglioramento l'entità del traffico marittimo di questo emporio continua a mantenersi su un livello alquanto modesto ed in pratica - fatta eccezione per lievi oscillazioni dovute a fattori contingenti - è quasi stazionaria. Detto movimento inoltre è rappresentato quasi esclusivamente dagli sbarchi, i quali, come appare dalla tav. 12, nel 1970 - con 149 mila tonn. - hanno costituito 1'87,6% del movimento totale, contro soltanto 21 mila tonn. all'imbarco. L'attività commerciale dello scalo polano, che lo individua al penultimo posto della classifica tra quelli di tutta la Jugoslavia, è scarsa 22 a causa della configurazione· dell'hinterland, squisitamente locale e di modesto sviluppo economico, e a causa della concorrenza esercitata dai porti di Fiume e di Capodistria. Infatti, a parità di m.erci da trasportare e di distanza da percorrere, la tariffa ferroviaria di Pola è di solito più elevata di quella dei due sopraccennati porti. Per concludere, è da segnalare che - in completo contrasto con la recente realtà - già nel '61 si trovava allo studio presso gli organi competenti della Repubblica di Croazia, un progetto tendente a trasformare lo scalo di Pola in un porto commerciale, con funzioni di complementarietà rispetto a quello di Fiume. 2) Il porto di Zara Nel 1970 il movimento portuale di Zara ha raggiunto le 270 mila tonn. di merci, fra sbarchi ed imbarchi, corrispondenti ad un aumento di una volta e mezza esatta rispetto al traffico del 1961 (108 mila tonn.). 21 Da P. F. Sgarro, op. cit., pag. 110. 22 Secondo P. F. Sgarro ·però, il volume di traffico registrato a Pola nel 1970, raggiungerebbe una certa consistenza (450 mila tonn.) e ciò grazie al movimento industriale, avvenuto presso il molo per la manipolazione del carbone e dei laminati di ferro per conto dei cantieri « Uljanik », i quali hanno sede in porto. 75 BibliotecaGino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==