Argomenti che solo nel caso di Trieste assume un qualche rilievo, l'altra parte. del traffico commerciale dei nostri porti finisce quasi tutta nelle immediate vicinanze di Trieste, Venezia e Ravenna. E qui, se rientra nei processi industriali, domanda ai porti e alle navi strutture poco diverse da quelle previste per i porti industriali stessi. E se rientra invece nei consumi urbani, difficilmente tollera spostamenti su porti lontani di parecchie decine di miglia da quelli a cui mette capo attualmente. Tirarido le somme, si può concludere che nell'arco dell'alto Adriatico esistono unità portuali di tipo tradizionale, che presentano volumi e strutture di traffici non facilmente integrabili tra loro in sistema portuale. Naturalmente l'esame di queste condizioni dovrà essere spinto più a fondo con ricerche di dettaglio sui singoli problemi. Ma le controprove dell'esistenza di notevoli difficoltà allo sviluppo di un sistema portuale non mancano certo già a questo livello dell'analisi. Lo è ad esempio l'assenza di coordinamento tra le iniziative di politica portuale che caratterizza l'azione degli enti dell'Alto Adriatico, e anzi il configurarsi di. iniziative che sono quasi sempre in concorrenza reciproca, se non altro perché vengono messe in atto singolarmente da ciascun porto, nonostante esista da anni, almeno sulla carta, una comunità dei porti adriatici. Tutto sommato, e nonostante lo sviluppo del traffico di petrolio e delle industrie portuali che imparentano i nostri porti ai grandi sistemi dell'affaccio atlantico dell'Europa e degli Stati Uniti, Trieste, Venezia e Ravenna restano porti urbani nel senso più vero del termine. La presenza di un traffico rilevante di petrolio, lo sviluppo portuale di raffinerie, di impianti della petrolchimica, di zone portuali industriali, non hanno rotto o anzi hanno accompagnato l'isolamento dei porti dal contesto regionale circostante. Hanno contribuito a configurare realtà portuali più simili a quelle dei paesi in via di sviluppo che a quelle dei paesi economicamente avanzati. Per dirla insomma con un'espressione efficace che ha fatto fortuna, essi appaiono come delle cattedrali nel deserto e siamo al punto che le difficoltà di. coordinamento giungono ad interessare perfino le strette relazioni locali fra Trieste e Monfalcone, fra Venezia e Chioggia, fra Ravenna Porto Corsini e Porto Garibaldi. l maggiori porti jugoslavi dell'alto Adriatico 1) Il porto di Capodistria Scendendo da nord verso sud, lungo la costa dell'alto Adriatico, il primo porto di un certo interesse che si incontr~ dopo Trieste, è quello di Capodistria. 71 BibliotecaGino Bianco
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