Nord e Sud - anno XX - n. 167 - novembre 1973

, Argomenti Per gli imbarchi invece, più della metà, il 52 %, è costituito dagli invii di fosfati e concimi, che molto probabilmente sono destinati ai paesi sottosviluppati del Mediterraneo. Uno studio approfondito sul retroterra interno non è possibile per questo settore portuale in quanto la rivista del Provveditorato al Porto, fornisce i dati riguardanti il movimento ferroviario, non individuando per questo traffico neppure i territori di provenienza e di destinazione delle merci. Nel 1971 comunque questo traffico è ammontato a 1:220.000 tonn., di cui 3/4 sono costituiti da invii e il rimanente quarto, pari a 300.000 tonn. circa, è rappresentato logicamente da merci scaricate. Sugli scambi che avvengono tra il porto industriale e il suo ·hinterland, si sono soffermati invece alcuni recenti studi, fra i quali ricordiamo quello del Co.S.E.S. 11 di Venezia, i cui risultati mettono in risalto innanzitutto un rilevante movimento camionistico superiore a 3 milioni di tonnellate. Sulle destinazioni di questi invii non s1 è certi; è comunque molto vicina alla realtà la presunzione che essi s1 rivolgano a regioni diverse dal Veneto. e) Il porto petroli. Quello petrolifero è il settore che svolge la funzione riguardante il rifornimento energetico e che consideriamo a parte sia per il volume di traffico che riesce ad attivare, sia per il suo duplice carattere di transito ed industriale insieme. Di questo traffico di olii min·erali, a Venezia se ne svolge più di 13 milioni di tonn., la cui incidenza, come abbiamo già detto all'inizio, è pari al 56% del traffico complessivo, che a dire il vero rappresenta la percentuale più bassa fra i grandi porti nazionali 12 • È inoltre da segnalare che il. movimento complessivo registrato al porto petroli è dovuto quasi interamente alla movimentazione avvenuta nel settore degli sbarchi che continuano a costituire la parte preponderante del traffico. 11 Consorzio per lo Sviluppo Economico e Sociale della Provincia di Venezia, ll porto nell'Economia Veneziana, in « Co.S.E.S. Informazioni» n. 3, Venezia settembre 1972. 12 Tale indice a Genova, -per esempio, è del 70%, mentre per i porti di Milazzo e Cagliari, che riforniscono anch'essi zone industriali con prevalente attività petrolchimica e di raffinazione, la percentuale corrispondente raggiunge, rispettivamente, addirittura il 96,1 e 1'80,3%. 61 BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==