Argomenti penisola con il 48% del traffico qui movimentato ed ora, o meglio nel 1971 essa è scesa al secondo posto dopo Trieste, detenendo solo il 33 e mezzo per cento. TAVOLA 1 DISTRIBUZIONE DEL TRAFFICO DELL'ALTO ADRIATICO NEI 5 MAGGIORI PORTI ITALIANI (in migliaia di tonnellate) 1961 % 1971 % TRIESTE 5.173 22,7 33.721 48,4 Monfalcone 446 2,0 1.107 1,6 VENEZIA 10.942 48,0 23.372 33,5 Chioggia 29 0,1 326 0,5 RAVENNA 6.194 27,2 11.165 16,0 - Alto Adriatico 22.784 100,0 69.691 100,0 Adriatico 33.138 83.859 Nazione 114.113 337.109 Fonte: Supplemento annuale della rivista del Provveditorato al Porto di Venezia « Il Porto di Venezia», anni 1961 e 1971. La seconda tendenza è collegata alla distinzione del movimento totale tra sbarchi ed imbarchi; l'incidenza dei primi infatti, che sul movimento complessivo del porto nel 1961 era dell'82,9%, pari a 9 milioni di tonn., è ulteriormente aumentata raggiungendo, dieci anni dopo, il 90,3%, pari a sua volta a più di 21 milioni di tonn.; ciò conferma e rafforza quella caratteristica essenzialmente ricettiva del nostro porto che del resto si riscontra in quasi tutti i porti italiani. TAVOLA 2 DISTINZIONE DEL MOVIMENTO COMPLESSIVO DI VENEZIA TRA SBARCHI ED IMBARCHI (valori assoluti in tonnellate) Sbarchi Imbarchi 1961 9.067.720 1.873.984 82,9 17,1 1971 21.113.972 2.258.316 90,3 9,7 Movimento complessivo 10.941.704 100,0 23.372.288 100,0 Fonte citata. Per dare un più pregnante significato a questi dati è comunque necessario scindere le componenti, che avuto_ riguardo ai diversi effetti economici che· originano, si presentano come quelle che più direttamente qualificano l'attività portuale. Si tratta di individuare all'interno dei dati globali di traffico prima indicati, le cifre riguardanti il movimento degli olii minerali, per ottenere così il quantitativo delle merci secche legate ai 55 BibliotecaGino Bianco
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