Nord e Sud - anno XX - n. 167 - novembre 1973

Walter Berardi In questa prospettiva, ci sembra di primaria importanza la soluzione del grave problema delle malattie cardiache, nel caso specifico, in Campania dove i cardiopatici sono circa 30.000, pari allo 0,5% della popolazione. Il diffondersi delle malattie cardiovascolari, imputabile alle profonde modificazioni intervenute nel ritmo di vita dì tutti i cittadini, ed il miglioramento dell'assistenza diagnostica fanno prevedere un aumento del numero dei cardiopatici nei prossimi anni. Il problema che, quindi, si propone è sia di medicina preventiva, intesa prevalentemente come diagnosi precoce, sia di terapia e di controllo. Per fronteggiare la situazione e per fornire la opportuna assistenza ai sofferenti di malattie di tal tipo, i maggiori ospedali napoletani stanno potenziando o istituendo ex novo divisioni di cardiochirurgia o cardiologia con reparti di unità coronarica. Tuttavia, lo sforzo lodevolissimo, sia degli amministratori sia dei gruppi di lavoro guidati dai primari, va opportunamente sostenuto dalla stampa quotidiana e dalla stampa specializzata. Un'azione di divulgazione dello sforzo di ottimazione dell'impiego delle risorse disponibili in sede regionale sarà un ottimo supporto anche per le istituzioni che necessitano di un incremento delle dotazioni dei singoli reparti. Il centro antiveleni, costituito presso il Cardarelli e che sarà operativo nei prossimi mesi, è senza dubbio l'esempio più significativo della lungimiranza e dell'ampiezza di vedute sia degli organi direttivi dell'ospedale Cardarelli che lo hanno voluto sia dell'Ente Regione che lo ha avallato. L'impiego sempre più esteso del calcolatore IBM di cui è dotato il Cardarelli ed il suo prossimo impiego (il programma è in· allestimento) per i portatori di pacemaker dimostrano come i responsabili organi regionali si occupino fattivamente della salute pubblica. Decisioni come quelle riportate prima sono coraggiose: infatti, è ancora percepibile l'eco dell'accusa di sciupio di denaro pubblico per un,. caìcolatore all'ospedale fatta da persone male informate che, forse, ritengo~o una tale macchina utile solo per le statistiche bancarie o, al più, per la meccanizzazione delle paghe. Di notevole interesse un particolare impiego del calcolatore, denominato: Sistema per l'interpretazione automatica dello ECC e per l"assistenza ai cardiopatici. Tale sistema è adatto agli ospedali di tipo moderno e alle cliniche che eseguono controlli su larga scala. Per la sua messa in atto è sufficiente impegnare una minima quota della potenzialità di un grosso elaboratore per ospedali che ne siano già provvisti, oppure che l'ospedale si fornisca di un minicalcolatore adatto allo scopo previsto. Questo riceve in ingresso i dati del paziente, li analizza rapidamente e fornisce un'interpretazione della ECG in uscita in meno di un minuto. La trasmissione dell'ECG dal paziente al computer può avvenire direttamente su linea telefonica (funzionamento in tempo reale) e su nastro magnetico registrato nel luogo ove si trova il paz~ente e poi trasportato all'unità cen46 BibliotecaGino Bianco

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