Nord e Sud - anno XX - n. 167 - novembre 1973

Cronache parlamentari Onorevoli colleghi, si parla di aggressione ma le realtà sottostanti sono queste: da un lato abbiamo un paese che ha una dimensione territoriale pari ad una nostra regione, neanche delle più grandi, dall'altro lato abbiamo dei paesi che hanno una dimensione pari a quella déll'Europa; da un lato abbiamo un paese con 3 milioni di abitanti, dall'altro lato abbiamo paesi con una popolazione totale di 120 milioni di persone; e giacché si parla di paesi poveri e di paesi ricchi, dicia1110che da un lato abbiamo un paese che non ha risorse naturali, dall'altro paesi che hanno il 60 per cento delle riserve petrolifere mondiali. Allora, colleghi, come si fa a ritenere, al di là della vecchia vicenda militare di questo o di quell'anno che non sia Israele a battersi per la propria sopravvivenza? Credo co1nunque che dobbiamo superare .le nostre stesse ispirazioni sentimentali che non ho sottaciuto e che credo non vadano sottaciute, anche perché in noi è il ricordo, ricorrendone in Roma l'anniversario due giorni addietro, di quei tragici eventi che portarono migliaia di cittadini romani ed ebrei a morire nei Lager nazi-fascisti. Eppure, dicevo, dobbiamo trarre dalla diversità delle valutazioni, dalla differenza stessa del sentire uniano, un ele1nento comune, una comune volontà politica di portare ciascuno il proprio contributo al superamento di posizioni pregiudiziali che ùnpediscono quei negoziati ai quali si deve pervenire per superare la situazione di crisi perché, come europei e come italiani, non possia1no consentire che il Medio Oriente diventi, per i restanti anni di questo decennio, un nuovo Vietnam che insanguini l'area del nostro Mediterraneo e turbi gravemente non soltanto i rapporti internazionali, ma anche le vicende interne del nostro paese. OSCAR MAMMÌ 37 BibliotecaGino Bianco

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