La vita e la morte fra due censimenti stanza il fatto che in questo caso l'analogia delle variazioni percentuali si risolve, a differenza di quanto accaduto nella mortalità dell'età più adulta, in un peggioramento della situazione più favorevole, al Centro Nord, ed in un miglioramento della situazione più grave, al Sud. La ben nota mancanza di iniziative specifiche per l'infanzia, in entrambi i territori, con il progressivo collasso dei servizi O.N.M.I., e la mancata attuazione di una riforma sanitaria generale in questo decennio di crisi qualitativa dello sviluppo, danno a questa divergenza fra i due fenomeni un significato di tipo spontaneo nel senso più arretrato del termine. Il contributo alla mortalità dell'adulto infatti è peggiorato dove maggiore è il logoramento da concentrazione industriale ed umana, priva di rispetto ecologico, mentre si è attenuato dove si è registrato lo spopolamento. Di questo stesso meccanismo ha risentito favorevolmente la prima infanzia del Mezzogiorno, ma giovandosi essenzialmente della flessione di natalità registrata in quel territorio. Va tuttavia precisato che se analizziamo le mutazioni della mortalità del primo anno facendo ricorso al « Saldo di Vitalità» che la pone in rapporto, in ciascun territorio, con il rispettivo contributo alla natalità, troviamo un « Saldo » che nel Centro N·ord era positivo nel 1961 ( + 11,7) e si è appena attenuato nel 1971 ( + 11,5), pur restando positivo, mentre il Mezzogiorno, che denunziava, nel 1961 un «Saldo» pesantemente negativo, (-11,7), gravissimo e negativo lo ha registrato nel 1971 (-10,5). La pesante negatività del « Saldo » nel Mezzogiorno è troppo grave perché la diminuzione di 1,2 punti iri dieci anni possa lasciare soddisfatti: di questo passo occorrerà quasi un secolo per giungere al pareggio, e quasi due secoli per ottenere, nel Mezzogiorno, gli attuali valori dell'Italia del benessere, che peraltro va mostrando vaste incrinature sul piano stp.tistico. In questi ter1nini infatti non è meno allarmante il peggioramento del « Saldo » al Centro Nord, peggioramento debole, ma capace, se dovesse consolidarsi in avvenire, di evidenziare uria forma di indifferenza, o addirittura· di rinunzia, anche in quel territorio, verso vantaggi che indiscutibilmente il progresso economico ha il dovere di salvaguardare. Allarmante d'altronde - anche se, di quel passo, il Centr_o Nord soltanto nell'anno 2273 vedrà annullato l'attuale margine, giungendo ad un «Saldo» eguale a zero - in quanto non si può certo esclud~re una futura accelerazione del peggioramento. 29 BibliotecaGino Bianco
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