Un'equazione sbagliata di Girolamo Cotroneo Le ipotesi e le teorie sulle origini del fascismo italiano ed europeo sono ormai tante da rendere estremamente improbabile proporne di nuove. Aveva forse ragione Angelo Tasca quando sosteneva che « definire il fascismo è anzitutto scriverne la storia», senza tentare di spiegarlo attraverso categorie generali sul tipo « dittatura del capitale all'epoca della decadenza »; « dittatura del grande capitale »; « dittatura del capitale finanziario »; « dittatura apertamente terroristica degli elementi più reazionari, più sciovinisti e più imperialisti del capitale finanziario »; « dittatura delle ' duecento famiglie' », e così via: categorie, diceva Tas_ca, che non sorprendono il fascismo nel suo divenire, chei impediscono di cogliere quella « differenza specifica » che lo caratterizza in un dato paese o in una data epoca, non essendo esso « un soggetto di cui basti ricercare gli attributi, ma la risultante di tutta una situazione dalla quale non può essere disgiunto ». , Sulla validità· della metodologia proposta da Tasca non oseremmo., né forse potremmo, avanzare riserva alcuna: tuttavia, poiché ogni generazione riscrive la storia, è evidente che la maniera in cui Tasca « leggeva » il fenomeno storico del fascismo non può più essere quella in cui l'hanno letta, o la leggono, gli storici posteriori o quelli contemporanei, anche quando si muovono, almeno come presupposto ideologico di fondo 1 sulla linea dell'autore di Nascita e avve·nto del fascismo. Naturalmente non è questo un fatto che ci disturba: il problema è invece quello di vedere la legittimità dei risultati ai quali può approdare una metodologia .che al carattere individualizzante de1la ricerca storica (quello, nel nostro caso, indicato da Angelo Tasca), sostituisca quello generalizzante, di tipo astrattamente sociologico, che si propone di spiegare un accadimento storico non già attraverso l'analisi dei particolari (cioè attraverso l'individualità del fatto storico), bensì attraverso alcuni meccanismi fondamentali, dai quali dovrebbe risu1tare una sorta di uniformità di comportamenti. In altre parole, è per noi cattiva metodo~ogia quella che, post-f actum,. unifica forze, strutture e ten10 BibliotecaGino Bianco
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