Recensioni E. da notare che le reti stradali del salernitano sopportano un traffico maggiore, rispetto a quello normale, di oltre il 200%. La S.S. n. 18 Tirrenica inferiore è il tradizionale collegamento tra la zona costiera meridionale della regione, Salerno, l'Agro Nocerino, l'Agro Sarnese-Nocerino e il Capoluogo. All'interno dell'area nodale, la statale ha costituito il supporto della principale direttrice di sviluppo di Napoli al punto da presentarsi oggi come una strada urbana lungo tutto il suo percorso, con tendenza alla saldatura. fra i centri costieri, quelli dell'Agro Nocerino e Salerno. La presenza àell'autostrada Napoli-Salerno, contigua alla statale anche all'interno dell'area nodale, non sembra aver ridotto notevolmente il flusso di traffico tra il 1965 e il 1969, che si mantiene intorno ai valori di 15.000 veicoli unitari, con una capacità pratica di circa 7.000. Il traffico interno (62.353) appare, infatti, doppio di quello esterno (34.701 v.u.). A questo punto emergono due ordini di considerazioni: la prima relativa all'andamento dei traffici lungo la rete, la seconda alle strutture insediative di cui la rete medesima è supporto. Il percorso tangenziale costituito da un inseme di nuove infrastrutture stradali (in costruzione) e precisamente quello Caserta-Camerelle-Mercato S. Severino, con un pendolo di raccordo, sempre autostradale, da Sarno a Pagani, collegando i tre tronchi stradali: A/2, A/3, A/17, convoglierà il traffico di attraversamento dell'area nodale e di interscambio fra le autostrade all'esterno dell'area stessa, permettendo un rapido deflusso e alleggerendo, conseguentemente la rete metropolitana da questo tipo di traffico non particolarmente cospicuo rispetto a quello cittadino. Le ferrovie correla te ai trasporti sia passeggeri che merci non sono sufficienti neppure o soprattutto nella nostra provincia per cui la costruenda linea Salerno-Nocera Inferiore e la costruzione di una nuova linea a doppio binario fra Napoli e Salerno, alle ~palle del Vesuvio, oltre ad una decon~ gestione dei due tipi di traffico, verrebbe ad apportare anche un netto miglioramento per il più rapido collegamento generale, nonché un aumento considerevole del traffico dei prodotti deperibili trasportati principalmente all'estero con treni di grandi comunicazioni. Per il traffico portuale, Salerno viene collocata al 4° posto dopo Napoli, Bagnoli, Pozzuoli e Castellammare di Stabia. Non vi è alcun dubbio, però, che terminati i lavori in corso del nuovo tronco portuale e della costruzione della relativa banchina, con adeguate infrastrutture, il porto, unitamente a quello ·turistico ad oriente pure in costruzione migliorerà non poco quella che risulta la sua attuale collocazione nel contesto dei porti regionali. Per gli aeroporti, nell'elaborato della SVIMEZ non è stato accennato neppure per semplice incidenza, a quello di Pontecagnano o Montecorvino di cui tuttavia si sente spèsso parlare di ripristino ed ampliamento. Nella sua parte finale, la relazione presa in esame, tratta tutto il territorio regionale e lo suddivide in comprensori. 115 BibliotecaGino Bianco
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