Recensioni dimenticare che l'obiettivo della buona direzione non è semplicemente di massimizzare i profitti, i tassi di sviluppo o la quota di mercato, ma di massimizzare queste cose con il minimo rischio. Il quadro a questo punto è abbastanza completo: esistono delle illusioni, dei sogni che accompagnano le alte direzioni; esistono delle realtà che frantumano queste illusioni. Il dirigente, a questo punto, si sente già abbastanza ... poco vestito. E forse vorrebbe chiedere se a tutto ciò v'è rimedio. Heller non si fa pregare. Prima tuttavia offre una lista di « ricette», poi passa ai rimedi. Le ricette: la programmazione a lungo termine ( « grazie al computer - ridacchia Heller - oggi le società possono tirare le somme - e sbagliarle - senza alcune fatica»), le «motivazioni» (la parola che suscita più emozione tra quelle che compongono il moderno dizionario manageriale è « motivazione »... Come ogni forma di spiritualismo anche la teoria della motivazione contiene una parte di verità: una verità per altro così ovvia da essere banale. I suoi seguaci delle grandi società ne ricavano, fondamentalmente, un'intuizione alla quale potrebbero arrivare con altrettanta facilità (e con molto minor spesa) mediante un poco di introspezione: l'intuizione che il denaro è solo una delle forze che spingono la gente a lavorare con impegno ...); i centri di profitto, cioè la suddivisione di una impresa nel massimo numero possibile di componenti responsabili « in proprio» ( ... il centro di profitto, con il suo capo smanioso di mettersi in luce, è come uno schiaffo morale per la burocrazia delle grandi società ...,) la smania di precorrere troppo le esigenze del mercato ( ... chi « vende futuro» come chi lo compera si espone al rischio di prendere grossi bidoni). I rimedi: non aver paura della macchina. Il calcolatore è stato creato dagli uomini e ha bisogno dell'intelligenza umana. Non credere all'istruzione del dirigente. La sgradevole illusione che dei corsi di formazione possano trasformare la mente e il carattere di una persona adulta, non può che condurre a un totale fallimento. Attenzione alla «consulenza». Non si può pretendere che una consulenza ad alto livello funzioni senza fare la pelle a qualche dirigente: e si sa, i dirigenti alla loro pelle ci tengono. Non abbandonarsi alla mania dell'innovazione; la corsa all'innovazione ha favorito il moltiplicarsi di nuove società di consulenza, di nuovi espedienti come la « direzione rischi» e di nuove zone di sanguinose perdite. · Qui Heller chiude la sua galoppata. Ma non prima di aver «urlato» l'ultima sua battuta: « Ciò che dà al dirigente un fascino e una debolezza del tutto peculiari è la sua incapacità di prendere atto della propria nudità, e cioè di riconoscere la propria impotenza, incompetenza e propensione all'errore». Prendetene atto: il traùma dell'acquisita consapevolezza migliorerà le vostre prestazioni assicurandovi un duraturo margine di vantaggio 111 BibliotecaGino Bianco
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