Gli squilibri più avanzati l'esigenza di correggere il gap fra strutture urbane del Nord e strutture urbane del Sud. Se si vuole correggere l'ineguale distribuzione regionale dell'industrializzazione si deve correggere l'ineguale distribuzione regionale dell'urbanizzazione; se si vuole conferire maggiore impulso all'industrializzazione del Mezzogiorno, si deve conferire maggiore forza d'attrazione alle armature urbane del Mezzogiorno; se non si vuole un miserabile urbanesimo nel Nord; si deve promuovere una civile urbanizzazione del Sud. Questo significa non soltanto e non tanto una diversa e più equa geografia delle industrie, ma anche e prima di tutto una diversa e più equa geografia delle città. E quindi, non soltanto e non tanto una diversa e migliore àistribuzione delle attività industriali, ma anche e prima di tutto una diversa e più equa distribuzione delle attività terziarie di liveilo superione: dei più raffinati valori metropolitani. Si ripropone, quindi, il discorso sulla strategia metropolitana impostata dal « Progetto '80 »; e non si ripropone in termini neutri, di « sistemi alternativi » e di « sistemi d'equilibrio », ma in termini meridionalistici: la questione metropolitana come nuovo punto di attacco della questione meridionale. Così come si ripropone il discorso sui progetti speciali grazie ai quali si vorrebbe caratterizzare l'aggiornamento dell'intervento straordinario per lo sviluppo del Mezzogiorno e sintonizzare tale intervento con la cosiddetta programmazione per progetti. E si ripropone, questo discorso sui progetti speciali, in termini di progetti per creare nel Mezzogiorno strutture urbane complesse per conferire valori metropolitani alle armature urbane che devono assicurare un più efficace inquadramento terziario del territorio meridionale. Si ripropone, infine, il discorso sulla localizzazione dei centri di ricerca scientifica, se è vero, come è vero, che per industrie pulite ad alta e nuova tecnologia la presenza e l'attività dei centri di ricerca scientifica costituisce già ora, e sarà sempre di più, il principale fattore agglomerativo. Noi dobbiamo passare dalla fase primitiva ad una fase più matura del rapporto di localizzazione fra centri della ricerca scientifica e stabilimenti industriali: dalla fase nella quale le sedi della ricerca scientifica si agglomerano nelle zone dove sono più numerosi gli stabilimenti industriali - e quindi nel Nord - ivi richiamando altri stabilimenti industriali, ad una fase nella quale siano i centri della ricerca scientifica a richiamare intorno a sé gli stabilimenti industriali in. zone che si ·vogliono e che si possono industrializzare·. Non voglio provocare. le reazioni degli scettici e dei minimalisti, non voglio dare l'impr~ssione di essere propenso a naufragare fra i sogni del pigro, evocando l'immagine strepitosa della California del Pacifico; 99 BibliotecaGino Bianco
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