Nord e Sud - anno XX - n. 166 - ottobre 1973

NAPOLI CITT A PROBLEMA Dagli alle cozze di Ugo Leone Il colera a Napoli? E come è· stato? E chi è stato? Queste le domande più ricorrenti fuori e dentro la città. E in questa logica della ricerca dell'untore ci si è subito mossi e si sono trovate le cozze. Le cozze: certamente; ma attenzione: in una città dall'ambiente economico e sociale, sanitario e naturale assolutamente devastato e in via di progressivo disfacimento finisce con l'essere troppo facile e anche comodo prendersela con qualche migliaio di tonnellate di cozze e con qualche decina di famiglie di « cozzicari » chi più, chi meno, chi niente legati anche al contrabbando. Che le cozze siano state l'elemento scatenante appare probabile e verosimile, ma ritenere di sistemare tutto affondando i vivai di Santa Lucia è pericoloso. Il verificarsi del colera è un· fatto di gravità senza limiti, ma il problema diventerebbe di proporzioni veramente sconfinate se si tentassero soluzioni solo parziali. E la rimozione delle coltivazioni di cozze è una soluzione parziale: immediata, sì; inderogabile, certamente; utile, non c'è dubbio, ma parziale. Immediatamente accanto esistono soluzioni di m-edio e lungo periodo che sarebbe omicida trascurare: le condizioni igieniche e sanitarie della città e della provincia; i problemi dell'organizzazione e del personale per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti; il dopocolera di un'economia endemicamente precaria e già vistosamente piagata sono trattati negli articoli che seguono; qui cercheremo di vedere i problemi dell'ambiente in cui le cozze vivono e di quello in cui i suddetti problemi nascono, crescono e prosperano. Le cozze, dunque, ad un'analisi più obiettiva e possibilmente serena dei fatti appaiono più le vittime che le colpevoli. Le condizioni igieniche di questi frutti di mare, infatti, non sono che lo specchio esatto dello stato dell'ambiente in cui •esse per natura vivono: il mare. Mare che, a sua volta, non è altro che acqua con una percentuale di sali intorno al 35 per mille. Tutto il resto: sostanze tossiche di ogni genere, petrolio, immondizie e germi delle malattie inf~ttive non sono un fatto naturale, 90 . BibJiotec~'"'inoBianco

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