Nord e Sud - anno XX - n. 166 - ottobre 1973

Ciro Fantini necessità di riservare un certo numero di vetture e di locomotori per fronteggiare le punte di traffico straordinarie. Tuttavia ad esempio nuove comunicazioni per e dalla Calabria sono state programmate per iniziare una graduale «separazione» delle correnti di traffico destinate a questa Regione e in Sicilia. Ciò significa, in termini concreti, che un viaggiatore proveniente ad esempio da Catanzaro, se ben informato, almeno una o due volte nelle 24 ore, può disporre di comode e rapide comunicazioni dirette, mentre prima doveva inserirsi nella relazione per l'isola, con pesanti tempi morti e lunghe attese per coincidenza. Ma per la verità in linea generale le attese di coincidenza sono sempre lunghe. A questo punto non resta che augurarsi che il piano non solo venga completamente finanziato, ma che si possa, come si deve, rendere i tempi di esecuzione ragionevoli per porre il Mezzogiorno a livelli comparabili con quelli del Centro Nord. Al fine di proseguire l'opera intrapresa per portare linee ed ilnpianti ad un livello di efficienza adeguato ~lle esigenze delle rispettive zone di espansione era necessario porre mano ad un grande e coraggioso programma. Ma è ncessario essere anche lungimiranti, considerare anche che tra 10 anni le esigenze di tutto il Meridione non saranno certamente quelle di oggi. L'azienda FS dovrà essere in grado quindi di prevedere tali esigenze, cosa che « storicamente » non ha saputo fare. Altro grande problema è quello delle punte di traffico che non può essere accantonato: un servizio sociale di grande importanza come quello svolto dalle FS deve poter risolvere anche questo problema. È impensabile infatti - essendoci la disponibilità finanziaria - che non si possa in un futuro prossimo dimensionare impianti, mezzi ed uomini delle FS sul metro della do1nanda di periodi eccezionali, sebbene assai concentrati e ristretti, che vedono ad esempio in un solo giorno quasi triplicato sull'intera rete, il numero dei viaggiatori. Le maggiori dotazioni di mezzi e di uomini consentirebbero comunque, in periodi normali, migliori rotazioni, manutenzione più capillare, pulizia più frequente delle vetture. In parole povere un servizio migliore. Notevoli passi avanti si potranno fare anche con l'adozione di nuove tecniche: prima fra tutte il controllo centralizzato dei mezzi, che consentirà una conoscenza quasi istantanea delle disponibilità di materiale e, quindi, una più tempestiva ed adeguata possibilità di rispondere alla domanda di trasporto là dove si manifesti di volta in volta più urgente. Ma non sarà certo possibile risolvere il problema se non con la collaborazione di tutti, collaborazione chiesta anche agli utenti affinché cerc~ino di programmare e prenotare i loro viaggi, affinché siano 88 . BibJiotec Gino Bianco

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