Ciro Fantini riennale riguardano rettifiche di linee, raddoppi, quadruplicamenti (tra Roma e Napoli per esempio non c'è più spazio per altri treni, ma soprattutto non c'è spazio per i servizi pendolari e merci), potenziamento delle stazioni principali e satelliti del centro urbano, impianti di elettrificazione, nuovo materiale rotabile e di trazione, potenziamento delle linee e delle stazioni di confine (i nostri transiti sono intasati e le lunghe soste dei carri esteri vuoti, da restituire, si pagano in «oro», ma costano care anche le soste del materiale nazionale), ampliamento delle linee e degli impianti che servono i porti, ecc. Una particolare attenzione dovrebbe essere posta allo sviluppo del Servizio merci che è un tipo di servizio in cui le Ferrovie dello Stato dovrebbe risultare il vettore ottimale sia per i trasporti a carro che per i containers, ma la velocità e lo snellimento del servizio è legato al potenziamento delle infrastrutture ad esso necessario. Tutti si augurano che quanto previsto dal piano si realizzi, ma a monte di tutto ciò vi sono anche problemi di gestione, se si vuole minuti ma che pur hanno una loro importanza. Le Ferrovie dello Stato dovranno preoccuparsi di avere personale sempre più qualificato ed addestrato ai rapporti col pubblico. L'Azienda dovrà rivedere tutto il suo sistema di informazioni all'utenza sia con la specializzazione ed la riqualificazione degli uffici informazione, sia con gli annunci radio, sia con un programma pubblicitario che magari _sia volto più alla informazione che non al retorico invito a viaggiare in treno. Si dovrà rendere obbligatoria per tutti i treni la prenotazione. Bisognerà fare in modo che le impostazioni di orario corrispondano ai tempi effettivamente impiegati. Naturalmente tutto questo risulterà più difficile al Sud, ma appunto per questo il tipo di intervento dovrà risultare nel Mezzogiorno più rigido e più capillare. Accanto ad una ritrovata, e sarebbe il caso di dire trovata, funzionalità di gestione, è comunque lecito attendersi dal nuovo Piano un vigoroso contributo sociale, indirizzato principalmente al Sud per riscattare le inadempienze del passato. È quindi in termini di maggiore occupazione, di maggiore occupazione al Sud, che il Piano deve far valere la propria credibilità. Tra le prime cose che potrebbero essere fatte, e che sono previste dal piano poliennale, citiamo ad esempio la realizzazione delle officine di Catanzaro e di Reggio Calabria. II programma promozionale per il settore dell'industria del materiale ferroviario, previsto dalla più recente delibera del CIPE a proposito del piano poliennale, potrebbe essere indirizzato esclusivamente al Sud. Potrebbe essere superata l'aliquota del 40% delle commesse e, tante 1 tante altre cose potrebbero essere fatte. 86 . Bib.liotecaGino Bianco
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