Argomenti ove I è l'indice del mese s.mo, m il numero del giorno del mese m.~o, f la corrispondente frequenza mensile osservata, F il totale delle frequenze nei 12 mesi dell'anno. Per i nati vivi, in particolare, prima di calcolare gli indici mensili, si è proceduto alla rettifica delle frequenze empiriche allo scopo di tener conto delle denuncie ritardate di gennaio provenienti dalle nascite di dicembre, abbastanza ricorrenti nel meridione e da più parti rilevato (Benini, Gini, D'Addario, ecc ...). A tale scopo si è assunta l'ipotesi che il rapporto tra nati morti (NM) e nati vivi (NV) sia uguale in gennaio e dicembre e che nessun nato morto in dicembre venga denunciato come nato in gennaio 1 ; cioè: NVd= NMd + NMg 2. Le oscillazioni delle frequenze dei matrùnoni nel ciclo stagionale sono caratterizzate da vincoli religiosi (limitazioni ecclesiastiche al tempo dell'Avvento e della Quaresima), in generale, ed economici nelle zone agricole. In questo contesto si pongono le unioni coniugali napoletane che sono espressione peculiare di una grande città, in cui la tradizione e le attività economiche proprie del Mezzogiorno non si ritrovano, anzi esse -indubbiamente mutano nel tempo con intensità crescente, in misura pari all'evoluzione delle strutture sociali. Alle menzionate difficoltà di interpretazione dell'ambiente si cumulano quelle caratteristiche ai matrimoni a causa dei molteplici legami semplici e complessi che ad essi sono connessi 2 3 • Dall'esame degli indici calcolati notiamo la presenza di un minimo assoluto in gennaio e di due massimi, entrambi assoluti, in giugno ed ottobre; in questo intervallo come per i due mesi contigui, la misura di stagionalità è sempre superiore alla media. Nei tre successivi decenni generalmente le intensità della distribuzione tendono a caratterizzarsi sempre più: il massimo di giugno diventa inferiore a quello di ottobre che assume il ruolo massimo assoluto, mentre il fenomeno si contrae nei primi mesi dell'anno (minimo) e poi ritorna superiore alla media (teorica) nel mese di aprile per effetto dei matri1 Cfr.: N. Federici, Lezioni di Demografia, E. De Santis, Roma, 1968, pagg. 212-216. 2 Cfr.: Michel Robin, Tecniques statistiqu.es d'étude du mouvement saisonnier, Tome I, Analyse formelle, Bordeaux, Centre Universitaire de Policopiage, 1960. L'A., tra i molteplici fenomeni demografici che considera, definisce il movimento stagionale dei matrimoni come il più difficile ad essere analizzato. 3 Cfr.: G. Chiassino-L. Di Comite, Le fluttuazioni stagionali dei matrimoni in Italia, in « Rassegna economica del Banco di Napoli», n. 6, 1972. 73 BibliotecaGino Bianco
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