Nord e Sud - anno XX - n. 166 - ottobre 1973

LETTERE AL DIRETTORE La raffineria di Fossacesia Caro Compagna, La Sua rivista ha pubblicato nel numero di giugno di quest'anno, nella rubrica « Lettere al Direttore » e sotto il titolo « Abruzzo, raffineria e sottosviluppo», una nota dedicata alla raffineria che la società Sangro Chimica ha in programma di impiantare a Fossacesia, in provincia di Chieti. Le scrivo nella mia qualità di consulente della Sangro Chin1ica per alcune precisazioni. -Tralasciando i molti particolari e dettagli in cui la nota in questione si dilunga, mi pare che il suo contenuto si possa sintetizzare in tre assunti: 1. Che l'iniziativa per la raffineria abruzzese - cui viene attribuito localmente l'appoggio di una corrente della democrazia cristiana che era rappresentata al governo - nel precedente Gabinetto Andreotti - dal ministro del Bilancio e della Cassa per il Mezzogiorno, avrebbe goduto di appoggi politica tali da garantire un rapido iter per l'approvazione e contributi, in base alle leggi di finanziamento per insediamenti industriali nel sud, esorbitanti l'ordinaria amministrazione. 2. Che la Sangro Chimica S.p.A. rappresenti l'avanposto, in Italia, di grossi interessi della finanza petrolifera internazionale, essendo legata alla Texaco e alla Getty Oil, ritenute, clall'estensore della nota, la stessa società, per giunta amministrata da Bruno Riff eser. 3. Che la zona prescelta per rimpianto della futura raffineria abbia raggiunto tali livelli di suscettività di sviluppo agricolo da sconsigliarvi l'insediamento di attività industriali. Cercherò d fornire alcune brevi precisazioni su questi tre punti, rivolgendomi alla Sua cortesia perché ne dia pubblicazione, a n1aggior informazione dei lettori della Sua rivista. 1. Nessuna domanda è stata presentata ad oggi, dalla Sangro Chimica alla Cassa per il Mezzogiorno, per una richiesta di contributi; attribuire perciò alla nostra società la richiesta di un finanziamento nella misura dell'80% dei capitali necessari per la realizzazione degli impianti ha il significato di un singolare quanto incomprensibile p~ocesso alle intenzioni, nostre e dei politici che avrebbero dovuto appoggiare tali richieste. Vi è anche da aggiungere che se e quando tali contributi saranno richiesti dalla Sangro Chimica la società si aspetta di ottenere né più né meno di quanto la legge stabilisce; non merita perciò risposta alcuna il tentativo di confondere i discorsi ingenerando equivoci fra capitale nominale della società e contributo pubblico all'iniziativa, tentativo portato avanti con il chiaro intento di giungere a forzate e artificiose conclusioni su presunti contrasti con la legge a proposito del finanziam~nto. Quanto al rapido iter. di approvazione della raffineria che gli appoggi po-- litici avrebbero dovuto assicurare alla Sangro Chimica S.p.A. i dati di fatto sono più eloquenti delle parole o delle smentite: la domanda per l'impianto 125 BibliotecaGino Bianco

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