Napoli città problema netturbini che ogni giorno con carrettini e scope dovrebbero ~cendere in strada, si assottiglia di altre 103 unità le quali, non versando in perfette condizioni di salute (l'età media del personale della N.U. si aggira sui cinquant'anni) sono adibite a servizi vari all'interno dei circoli. Ma non siamo ancora al numero netto dei netturbini che operano alla rimozione dei rifiuti perché bisogna sottrarre un altro 30 per ·cento a causa di riposi settimanali, ferie, infermità, infortuni. Pertanto, come rilevò l'assessore Cerciello, « ogni giorno sulle strade di Napoli vengono comandati allo spazzamento nei tre turni (mattino, pomeriggio e notte) e alla raccolta dei sacchetti, in media 1.100-1.200 unità lavorative ». Napoli produce ogni giorno 1.200 tonnellate di rifiuti. Considerato il numero di quelli che prestano realmente servizio, se ne deduce che ogni netturbino dovrebbe provvedere, da solo, a rimuovere ogni giorno una tonnellata di rifiuti. Esistono ben 2.558 zone da coprire. Ad esse bisogna aggiungere tutti i rioni di case popolari, parchi privati e strade di nuova costruzione recentemente passati al Comune. I netturbini dovrebbero essere almeno il triplo per assicurare un servizio appena appena sufficiente, con la copertura giornaliera di tutte le zone della città. · Succede, invece, che un terzo di città resta ogni giorno scoperta. Da qui proteste, denunce, invettive e scoppi di collera da parte della cittadinanza. Uno degli episodi più recenti di clamorosa protesta è stata la rivolta di Conca dei Pisani. Sono vent'anni che il Comune di Napoli si serve dell'ex cratere vulcanico di Pianura come sversatoio dei rifiuti solidi urbani. Dall'alto dei Camaldoli si può avere un'idea precisa della situazione che in questa zona si è venuta a creare. La gigantesca bocca dell'ex vulcano è ricolma di rifiuti. Tutt'intorno, a breve distanza, premono i quar• tieri popolari di recente costru;zione. Formano un lungo serpente di cemento che si sta saldando con i quartieri popolari di Soccavo e del rione Traiano. È un esempio di indiscriminata urbanizzazione tollerata dal Comune che, contemporaneamente, destinava la zona· a deposito delle 1.200 tonnellate di rifiuti prodotti dalla città. Nei mesi scorsi gli abitanti di Pianura, non sopportando più la vicinanza dello scaricatoio, hanno deciso di ribellarsi. Hanno occupato l'ex cratere ed hanno impedito ai camion della Nettezza Urbana di recarvisi a scaricare .. Il Comune ha vissuto momenti di smarrimento. Non si sap~va più dove andare a depositare i rifiuti della città. 111 BibliotecaGino Bianco
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