Nord e Sud - anno XX - n. 164-165 - ago.-set. 1973

Ricordo di Umberto Zanotti-Bianco Uomo non privo di compiacenze egotistiche e, insieme, uomo di st raordinaria modestia personale, una modestia spinta talvolta a eccessi orgogliosi (rifiuto pertinacemente ogni onorificenza, perfino la laurea ad honorem offertagli dall'Università di Oxford; rifiutò di pubblicare la sua raccolta di lettere e di articoli di proteste sotto il regime f ascista in un'edizione che fosse « venale », sì che il piccolo libro, Proteste civili, che fu definito giustamente « stampato e non pubblicato », gira ancor oggi fra. le mani di pochi amici in veste dimessa e clandestina), ZanottiBianco rischia di essere troppo rapidamente dimenticato, in un mondo così diverso da quello ch'egli volle e per il quale lottò. È una dimenticanza fatta di incomprensione per i valori che lui e gli uomini della sua generazione incarnarono. Eppure, se valutata al solo metro esteriore e quantitativo, la loro opera, che fu così ardua e difficile allora a compiesi, può sembrare oggi esigua di fronte a realizzazioni di più larga mole e implicanti una ricchezza di mezzi economici e tecnici per quegli u omini imprevedibile e insospettata; e, in ogni caso, la valutazione sulla ba se del risultato è di per sé un pessimo criterio di giudizio. Ciò che può dare la misura in senso esatto di quella costruttiva opera di civiltà, è il riconduducimento di essa a un certo significato umano, che non può defin irsi se non nei termini di una - oggi distrutta e irripetibile, ma il cui mes saggio non può considerarsi del tutto esaurito - aristocrazia dello spirito. E noi - intendo quelli della mia generazione che ha ormai superato la giovinezza e può cominciare a rimeditare il suo passato - siamo gli ulti mi ad avere avuto il privilegio di avvicinarla direttamente, gli ultimi ad averla amata. MARGHERITA!SNARDI PARENTE Questo scritto non vuol essere niente di più che un ricordo personale e un omaggio postumo. Chi desideri più precise notizie su cose e persone cui qui si accenna, le troverà nel volume L'Associazione per gli Interessi d el Mezzogiorno nei suoi cinquant'anni di vita, Roma, Collezione Meridionale, 1960, soprattutto negli ampi saggi dello stesso Umberto Zanotti-Bi.anco e di Giuseppe Isnardi ivi conte- nuti. Fra i vari profili di Zanotti-Bianco scritti ancora lui vivente , il più esauriente sembra essere e ad esso si rimanda, quello di V. E. Alfieri, « Il Ponte», 1956, , pp. 1%-209. 243 BibliotecaGino Bianco

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