Nord e Sud - anno XX - n. 164-165 - ago.-set. 1973

PROFILI Ricordo di Umberto Zanotti-Bianco di Margherita Isnardi Parente Chi muova dal centro di Roma verso Monte Giordano e quel palazzo Taverna che fu già degli Orsini e ora è dei Gallarati Scotti, ove aveva ed ha tuttora sede l'Associazione per gli Interessi del Mezzogiorno, dovrà, se vuol fare la via più breve, inoltrarsi nel dedalo delle sinuose strade secentesche dai nomi spesso immaginosi, che portano verso il Pantheon e piazza Navona; e, salutata la guglia borrominiana, oltrepassato l'agone assolato della piazza, per via del Governo Vecchio, fra il pullulare delle botteghe artigiane, raggiungere il palazzo-fortezza, nel cui cortile fruscia perennemente, guardata a vista dall'orso degli Orsini, una delle più belle fontane di Roma, gioiello nascosto e ignorato. Quando ho conosciuto Umberto Zanotti-Bianco, erano lontani i tempi in cui egli percorreva quelle strade seguito a vista da due angeli custodi in borghese, che ri·manevano poi - mentre egli spariva attraverso la piccola porta inghirlandata d'edera, con lo stemma con la spiga di Metaponto - ad attenderne l'uscita nell'ombroso androne; e ad un certo punto, prolungandosi troppo l'attesa, uno dei due andava a suonare alla porticina inghirlandata e a chiedere del dott. Zanotti; e gli rispondevano di no, che il dott. Zanotti era uscito, già da un poco, forse da mezz'ora; e cominciava allora la corsa affannosa dei due ignari dei tanti passaggi segreti del palazzo-fortezza, e maledicenti quel sorvegliato scomodo e la sua diabolica abilità di eluderli e beffarli, dissolvendosi. Tutto questo, ZanottiBianco lo raccontava molto più tardi, quando il ricordo di quegli inseguimenti era ormai diventato n1ateria di aneddotica sorridente. Negli anni in cui io lo conobbi, egli era « il senatore », dal titolo di senatore a vita; avuto per meriti sociali, filantropici, culturali dal presidente Einaudi nel 1951; e l'abitudine italiana a chiamare « con il titolo » rendeva assai comoda (così come lo fu per Croce, nella cerchia degli abituali frequentatori di palazzo Filomarino) la scelta di quella denominazione. Ma nell'ambito_ dell'Associazione Interessi del Mezzogiorno era anche, e forse ancora più spesso, « il Presidente»; e ormai l'Associazione, cui egli aveva dato impulso giovanissimo fin dalla sua fondazione nel 237 Bi.bl·iotecGa ino Bianco

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