Nord e Sud - anno XX - n. 164-165 - ago.-set. 1973

Scelba e Saragat al Governo Agli americani, ossessionati. dall'espansione del comunismo in. Italia, i risultati alla Fiat di Torino appaiono come il segno apprezzabile di una inversione di tendenza provocata dall'azione del Governo e come una valida testimonianza dell'impegno atlantico dell'Italia. Per questo assicurano a Scelba l'invio di altri aiuti finanziari all'Italia: 9 milioni di dollari per commesse industriali di cui la Fiat sarà la principale beneficiaria. Scelba rientra dall'America euforico e ottimista. Il bi_lancio politico-economico del suo viaggio è nettamente superiore alle aspettative. In Italia, però, durante la sua assenza gli era stato tolto un altro po' di terreno da sotto i piedi. Al 31esimo congresso del PSI, che si è svolto a Torino alla fine di marzo, Nenni ha affermato che sono ormai maturi i tempi per un nuovo, più stabile equilibrio politico, cioè per la svolta a sinistra. I rapporti col PCI sono apparsi chiaramente un problema secondario, sopravanzato dal problema dei nuovi rapporti con la DC. Da tutta la sua impostazione politico-programmatica Nenni ha cercato di togliere quante più scorie poteva ~i teologia marxista. Questa volta, diversamente da quanto avvenne due anni prima al congresso di Milano, altri autorevoli leaders socialisti concordano con le tesi del segretario. Lombardi e Morandi, ad esempio, si agganciano ai contenuti positivi del Piano Vanoni per affermare che ora la funzione del PSI non è più quella di un'altalena tra riformismo e massimalismo, ma quella di tenere aperte le vie della democrazia affinché sia la libera determinazione delle masse e la loro maturità di giudizio a regolare il corso della rivoluzione sociale. In questo quadro essi inseriscono il problema del dialogo con le masse cattoliche « grandi protagoniste della vita nazionale». Saragat comprende subito à quali sbocchi può portare questa impostazione e vedendosi scavalcato dai contatti diretti che Nenni è in grado di stabilire con Fanfani e con Gronchi (tutti e due favorevoli ad una intesa di centrosinistra che toglie ai socialdemocratici il ruolo di mediatori) riserba un'acc9glienza molto fredda ai risultati del congresso del PSI. « Nel discorso di Nenni, afferma, ci sono tutti gli elementi per una strategia della sconfitta della classe lavoratrice italiana ». Con Fanfani è molto duro. Lo accusa di aver intrecciato « un· funambolesco dialogo tra il fanatismo integralista e quello totalitario». Tuttavia Saragat non può non ravvisare, in questo tipo di evoluzione della vicenda politica, una pesante responsabilità dei liberali e giunge a chiedere un Governo senza di loro e più orientato a sinistra sul terreno program1natico .. Pensa che questa sia la soluzione per stroncare sul nascere il dialogo DC-PSI e frustrare il tentativo di Fanfani 233 BibliotecaGino Bianco .

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