Nord e Sud - anno XX - n. 164-165 - ago.-set. 1973

Argomenti costretto a forzosi periodi di inattività per carenza di acqua, e l'approvvigionamento idrico della comunità di Porto Torres. Ecco dunque un esempio della possibilità di risolvere con una stessa tecnica e lo stesso impianto le esigenze idriche di due diverse forme di utenza. La conduzione del complesso di dissalazione è eseguita da un calcolatore digitale, collegato direttamente con l'impianto, che agisce a livello di supervisore. Per tale funzione è stato scelto un sistema I.B.M. che realizza il suo compito gestionale mediante l'uso di un insieme di programmi corrispondenti a diverse esigenze produttive. Da ultimo sono affidati all'elaboratore un insieme di compiti che vanno dall'aggiornamento di tutte le costanti che compaiono nei programmi all'esecuzione di bilanci periodici di materie e di calore, alla ricerca delle condizioni ottime di arresto e pulizia chimica dell'impianto e altre. A conclusione di questa presentazione dell'impianto di Porto Torres, si può dire che l'avvio dell'impianto di dissalazione ha permesso la prosecuzione di programmi di investimento che il raggiunto sfruttamento delle risorse locali poteva compromettere. Il che dimostra ulteriormente che la carenza d'acqua può rappresentare una strozzatura nello sviluppo economico di una regione delle più determinanti. Per quanto riguarda la dissalazione delle acque salmastre mediante elettrodialisi, l'altra tecnica che in Italia ha avuto un certo sviluppo, si ha menzione di due soli impianti entrambi per uso civile; un altro esistente, ma solo jn via sperimentale, nel laboratorio del C.N.R. di Bari. Il primo è in funzione a Vieste, sul Gargano, dal 1969. Esso serve una popolazione stabile di 12.000 ·abitanti che in estate raggiunge le 40.000 unità per l'afflusso turistico. Precedentemente l'approvvigionamento idrico della zona era assolto da un pozzo che aveva raggiunto una salinità di 2.000 p.p.m.: limite questo intollerabile per usi civili. Per cui l'acquedotto pugliese ha ordinato l'impianto ad elettrodialisi che riduce la salinità dell'acqua prelevata dal pozzo a 300 p.p.m. Esso produce 1.000 mc/giorno ad un costo di 91 lire/mc. Da poco tempo, Aprile 1972, è entrato" in funzione un impianto a Brindisi in grado di trattare acqua salmastra da 2.500 a 500 p.p.m. Ha una produz~one media giornaliera di 5.000 mc. Il panorama della situazione italiana nel campo della dissalazione si completa ricordando che esistono altri impianti di limitate dimensioni per uso locale ed altri non adibiti a produzione, ma oggetto di studio e ricerche in laboratorio per miglioramenti tecnici. 105 BibliotecaGino Bianco

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