Nord e Sud - anno XX - n. 161 - maggio 1973

GEOGRAFIA La nuova ricerca geografica internazionale di Elio Manzi Nel corso del XXII Congresso Geografico Internazionale, svoltosi a Montréal dal 10 al 17 agosto 1972, i partecipanti hanno ricevuto una ricca serie di pubblicazioni, che costituiscono un panorama esemplificativo dell'attuale stato della ricerca geografica mondiale e di alcuni suoi obiettivi. Non è mia intenzione tediare il lettore con una minuziosa d ·samina di queste opere, primi fra gli altri i due ponderosi volumi degli « Atti» del congresso (lnternational Geography 1972, University of Toronto Press, 1400 pagg. complessive), ma piuttosto desidero porre in luce alcune tendenze di rinnovamPnto che emergono dalle tante esperienze di ricerca, dall'estrazione più svariata, poste al confronto. I motivi di reale interesse per gli specialisti ma soprattutto per un più vasto pubblico, sussistono, anche numerosi. Ciò può destar meraviglia, data la comune opinione, non lusinghiera, che della geografia gli italiani possiedono. Alla base di questa concezione negativa esistono solide ragioni esplicative, ma anche radicati pregiudizi. La lettura di International Geography 1972 può sfatarne alcuni. I due grossi volumi racchiudono infatti una rassegna varia e sintetica della vasta tematica scientifica o comunque conoscitiva 120 che fa capo all'elastico termine « geografia » per tradizione o per acquisizione recente. Una buona metà del primo volume è dedicata al campo di studio naturalistico e la morfologia terrestre, la climatologia, l'idrologia, la biogeografia e la pedologia sono ben rappresentate. Preferiamo tuttavia dilungarci sulle sezioni in cui compaiono argomen ti più direttamente ed immediatamente applicabili alle esigenze della politica di piano ed all'organizzazione razionale degli spazi terrestri: la geografia regionale, economica, ecologica, agraria ed urbana. Un primo rilievo può riguardare appunto questi « compartimenti stagni », poiché spesso alcune tesi avrebbero potuto trovar posto indifferentemente in diverse sezioni; rna, ai fini del congresso, un qualche criterio di suddivisione andava pur reperito. Le partizioni nell'ambito di una scienza o disciplina sono fatte per scopi pratici e contingenti, i quali possono contraddire quelli scientifici: la separazione fra le varie visioni specialistiche nell'area di un medesimo campo d'indagine e addirittura tra campi d'indagine diversi va vista come mezzo, non sco .. po ultimo. Come mezzo per approfondire le conoscenze, i raffronti, la stessa divulgazione dei risultati.

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