Gaetano Ruello ed Ernesto Sparano il compito di formulare proposte ed esprimere pareri al CIPE, il quale .è previsto che operi in concreto attraverso lo strumento dei progetti speciali 6 • La stessa legge, poi - ed è quello. che più conta ai nostri fini - oltre a stabilire, a favore del Mezzogiorno, particolari riserve di intervento attraverso l'elevazione delle percentuali di investimento da parte delle aziende pubbliche e a partecipazione statale, autorizza ma non impone la costituzione di una « Finanziaria Meridionale » di sviluppo, con un capitale non inferiore a duecento miliardi, e con il compito di partecipare al capitale di rischio delle imprese meridionali anche ai fini della loro ristrutturazione, ed inoltre con la funzione di realizzare iniziative volte al sostegno diretto o indiretto delle imprese, specie piccole e medie (art. 9 legge citata). Nonostante sia trascorso più di un anno dalla promulgazione della legge in parola, la Finanziaria Meridionale non è stata costituita, ma ovviamente ciò non autorizza a ritenere che non vi si _debba mai porre mano. Ed allora, posto che la gestione e il controllo della Finanziaria Meri-- dionale, prevista dalla nuova legge sul Mezzogiorno, debbono comunque essere ricondotti al potere pubblico centrale (nulla importando, ovviamente, che l'ente in parola possa essere costituito anche con l'utilizzazione delle strutture e delle disponibilità patrimoniali delle esistenti società finanziarie « pubbliche » operanti nel o per il Mezzogiorno: vedi, ad esempio, INSUD, FINAM), ci si deve porre il problema ce si sarà compatibilità, sul piano politico ed economico, tra questa finanziaria e le così dette finanziarie regionali di sviluppo, le quali, come vedremo, hanno una diversa giustificazione normativa. Ed ancora, dobbiamo domandarci se saranno sufficienti i duecento miliardi di capitale iniziale, previsti dalle legge per la Finanziaria Meridionale, per risolvere il pro• blema dell'industrializzazione del Mezzogiorno, pensando nello stesso tempo che iniziative del tipo Alfa-Sud sono costate oltre trecento miliardi. Inoltre, se ci fosse compatibilità tra i due tipi di finanziaria, sarà il caso di capire quali interrelazioni si dovranno stabilire dal punto di vista formale ma soprattutto dal punto di vista sostanziale, ossia economico 6 L'inclusione dei progetti speciali nei compiti del CIPE rappresenta certo una grossa novità in tema di «strumentazione» del piano economico nazionale. Essi, infatti, sono veri e propri atti di intervento diretto e immediato nei vari campi e settori, in esecuzione del programma generale, ed hanno per oggetto la realizzazione di grandi infrastrutture, l'utilizzazione e la salvaguardia delle risorse naturali e dell'ambiente, l'attuazione di aree metropolitane o di nuove zone di sviluppo, la realizzazione di iniziative organiche per lo sviluppo di attività economiche negli specifici territori o settori produttivi (art. 2 Legge N. 853). 60
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