Nord e Sud - anno XX - n. 159 - marzo 1973

Sandro Petriccione lavoro dotata di certe caratteristiche. In altri termini: la lamentata situazione di « scarsità » di mano d'opera si accentuerebbe di fronte a una domanda maggiormente selettiva. Può darsi che per ragioni meramente anticongiunturali sia necessario ·fiscalizzare una parte degli oneri sociali anche al Nord; ma sarebbe allora opportuno limitarla all'occupazione di determinate categorie di lavoratori per i quali non vi dovrebbe essere « scarsità »: le donne, i giovani di età inferiore ai 25 anni, gli anziani. E tuttavia, sia consentito dubitare fortemente della saggezza di proposte che tendano a restituire vitalità alla economia italiana partendo ancora una volta dal Nord. Se non ci si pone l'obiettivo del riequilibrio territoriale e settoriale, ci si potrà forse illudere di riportare il nostro paese a elevati saggi di crescita. Forse si potrà cantare ancora un inno al « Reddito Nazionale Lordo »: ma ben presto bisognerà fare duri conti con la esiguità di margini che offre il Nord alla industrializzazione. Al contrario, l'uso selettivo degli strumenti antirecessivi, anche se la ripresa dovesse essere lenta, condurrebbe a incidere sugli stessi meccanismi da cui si genera l'attuale crisi economica, e il rilancio avrebbe solide basi. La :fiscalizzazione totale ( 100%) degli oneri sociali nelle regioni del Sud dovrebbe riguardare sia gli attuali occupati nell'industria manifatturiera (circa 750.000 unità), che i nuovi occupati, per un periodo non inferiore ai cinque anni. Una proposta del genere era stata già avanzata nel disegno di legge sul Mezzogiorno, ma essa era destinata a scomparire misteriosamente nel testo definitivo. La misura della :fiscalizzazione, che avrebbe effetti sia in termini congiunturali, dando « respiro » alla gestione delle aziende meridionali) che strutturali (sollecitando la ripresa degli investimenti e la convenienza della allocazione nelle regioni meridionali), andrebbe vista contestualmente al rifinanziamento dell'attività della « Cassa », i cui attuali impegni sono vicini alle disponibilità assegnate. La legge di rifinanziamento dovrebbe provvedere a destinare una quota delle nuove risorse per il Mezzogiorno alla fiscalizzazione degli oneri socia!· evitando così ulteriori aggravi delle finanze statali e dando quindi « trasparenza » al provvedimento. Qualunque obiezione in termini di elevato onere che questa misura comporterebbe viene a cadere se si riflette che il costo della fiscalizzazione totale per 50 mila nuovi occupati è dell'ordine di 26

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