Nord e Sud - anno XIX - n. 156 - dicembre 1972

Tullio D'Aponte turale. Il prodotto olandese dei giacimenti di Drenthe raggiungerà l'Italia attraverso una grande condotta che a Mortara si allaccerà alla rete dei metanodotti padani, dopo essere passata per la Germania Federale e la Svizzera. La pipeline avrà una lunghezza complessiva di circa 816 km e sarà realizzata in compartecipazione con società tedesche e svizzere. È previsto un accordo di massima per l'utilizzo del metanodotto da parte tedesca e Svizzera. La gasline che consentirà al metano sovietico di entrare in Italia, attraverserà la Cecoslovacchia e l'Austria e si collegherà alla rete della SNAM a Sergnano, in provincia di Cremona. Il gas libico, infine, arriverà a La Spezia dove appositi impianti della SNAM lo riporteranno allo stato gassoso dopo averlo ricevuto dalle grandi metaniere caricate con prodotto liquefatto imbarcato al terminal della ESSO-Libia di Marsa el Brega. Con il metano importato, nella seconda metà degli anni settanta, l'Italia dovrebbe raggiungere un consumo medio di 20-25 miliardi di mc di gas, il che le consentirebbe di coprire un'aliquota oscillante intorno al 15% del proprio bilancio energetico 5 • In Spagna tutto il gas metano attualmente consumato proviene dalle importazioni essendo assolutamente trascurabili le produzioni interne, nonostante le recenti scoperte ài petrolio alla foce dell'Ebro (località: Amposta) fanno ritenere che un razionale piano di esplorazioni del sottosuolo e, forse, dell''o-tf-shore potrebbe dare risultati positivi. Comunque, considerato che dalla vicina zona francese di produzione del gas naturale non sembra possibile attendersi rifornimenti, in conseguenza dell'alto consumo interno di quel paese'. e che i giacirnenti olandesi sono estremamente lontani, c'è da ritenere che i principali fornitori della Spagna non potranno essere altri che i paesi dell'Africa settentrionale ed occidentale. Già attualmente, dal terminal di Marsa el Brega, gli spagnoli ricevono gas liquefatto per metaniera che trasformano a Barcellona; in futuro l'attuale fornitura di 1,1 miliardi di mc dovrà essere fortemente incrementata, specialmente se si attuerà il piano di approvvigionamento delle principali città spagnole (Madrid, Valenza, Bilbao e Barcellona e, in seguito, Saragozza e Algerias) 6 • Tra gli altri paesi dell'Europa continentale che appaiono interessati al crescente consumo di gas metano sono da annoverarsi l'Austria e la Svizzera. Il primo di questi paesi gode di un'apprezzabile produzione interna dovuta, essenzialmente, alla perforazione di pozzi profondi dai quali, tuttavia, il prodotto estratto giunge frammisto a considerevoli s La partecipazione dell'ENI alla realizzazione di una rete integrata di metanodotti europei, in « Economia Pubblica», ott. 1972, n. 10, pag. 24. 6 ENI, Energia e idrocarburi, cit., pag. 185. 74

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