Nord e Sud - anno XIX - n. 154 - ottobre 1972

Tullio d1Aponte nei settori di base e derivati e in quelli delle materie plastiche da inserire a valle delle lavorazioni già esistenti nella stessa località; inoltre parte degli investimenti in programma dovranno interessare il settore dei tecnopolimeri e dei derivati speciali della chimica organica. A Priolo, oltre gli amplia1nenti già previsti e in corso di realizzazione, le iniziative nuove interessano una cifra di 348 miliardi destinata ad impianti e servizi per produzioni nei settori della petrolchimica derivata e dei monomeri per materie plastiche e fibre sintetiche, oltre ad iniziative nel settore dei derivati ad elevata specializzazione e di proteine da paraffine. Infine, sempre a Priolo, dovrebbero sorgere lavorazioni inorganiche, di base e derivate, da destinarsi all'industria della cellulosa, fotografia, conciaria, enologica, etc. Alcune produzioni inorganiche, nel settore dei derivati del fosforo e in quello dei pigmenti inorganici, rientranti nel campo della chimica fine, dovrebbero essere realizzate a Crotone con un investimento di oltre 35 miliardi. A Bussi sorgerà un impianto di metasilicato sodico che rappresenta un grande prodotto intermedio utilizzato dall'industria dei detersivi. In altre località meridionali, da definire ulteriormente, troveranno posto investimenti per 61 miliardi nella chimica fine, specialmente nel campo dei prodotti ausiliari per vari settori industriali (gomma, cuoio, materie plastiche, carta, tessile). A Manfredonia, con un investimento di 36 miliardi, si installerà uno stabilimento per la produzione di ammoniaca da gas naturale, mentre, in localiià da precisare, prevalentemente nel Brindisino, si localizzerebbero investimenti per 132 miliardi nella produzione di fitofarmaci, di integratori alimentari e dei relativi prodotti intermedi per la successiva elaborazione. Nell'Italia centro-settentrionale i maggiori investimenti del Gruppo riguardano il triangolo Marghera-Mantova-Ferrara nei confronti del quale sono previsti interventi intesi a mantenere valida e competitiva la stessa struttura dei complessi esistenti. La spesa programmata ammonta a 600 miliardi e si riferisce al co1npletamento del nuovo steam-cracker di Marghera, ad i1npianti per la produzione di derivati, e al collegamento per etilenodotto dei differenti centri produttori del triangolo. Si prevede, inoltre, l'ulteriore espansione delle produzioni di materie prime organiche e inorganiche e di intermedi a Marghera e di polimeri e copolimeri stiroli.ci, a Mantova, unitamente a polimeri acrilici e metacrilici, a Ferrara. L'altro settore prioritario che definisce la vocazione chimica della Montedison è quello delle fibre chimiche e delle relative trasformazioni tessili. Questo settore si trova in condizioni di crisi in tutti i paesi eu58

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