■ e n I informazioni INIZIATA LA POSA DEL METANODOTTO OLANDA-ITALIA È incominciato in Germania, durante lo scorso mese di giugno, il montaggio di una delle più lunghè « gas-line » d'Europa con l'apertura di 18 ~hilometri di ·pista, la saldatura di 4 chilometri di tubazioni e la posa del pnmo chilometro del gasdotto Olanda-Italia. Proseguono intanto i lavori per l'attraversamento della Mosella e del Reno a Karlsruhe e quelli di scavo delle gallerie nel tratto svizzero. La realizzazione di quest'opera così impegnativa ha avuto inizio nel marzo del 1971, appena firmati gli accordi per la costituzione delle Società proprietarie del metanodotto, che sono la TENP GmbH in Germania in compartecipazione fra SNAM e Ruhrgas di Essen, e la TRANSITGAS A.G. in Svizzera in compartecipazione fra SNAM e Aktiengesellschaft fiir Erdgas di S. Gallo. I programmi di lavoro prevedono l'ultimazione della pipeline per la fine del 1973. Alla costruzione del metanodotto, che avrà una lunghezza complessiva di circa 816 chilometri, collaborano imprese e società di varie nazioni; fra le ditte di ingegneria figurano la SNAM PROGETTI, del Gruppo ENI, la PLE tedesca e la EWI svizzera; fra quelle di montaggio la SAIPEM, del Gruppo ENI, che provvederà alla posa di circa 500 chilometri di conàotta. La realizzazione dell'opera nei tratti che attraversano la Germania, la Svizzera e l'Italia è coordinata dalla SNAM S.p.A., che, nell'ambito del Gruppo ENI, ha il compito di provvedere al trasporto ed alla distribuzione del gas naturale. Tale coordinamento permetterà di completare contemparenamente i vari tratti. Il metanodotto Olanda-Italia trae origine dal contratto stipulato dall'ENI con la NAM Export dell'Aja nel 1970; tale contratto prevede, come è noto, l'importazione dall'Olanda di 6 miliardi di metri cubi di gas all'anno, mediante un metanodotto di grande diametro che partirà dal giacimento olandente di Drente, attraverserà la Germania Occidentale e la Svizzera e raggiungerà l'Italia presso Mortara in provincia di Pavia, dove il gas verrà immesso nella rete nazionale dei metanodotti del Gruppo ENI. Il metanodotto trasporterà anche 500 milioni di mc/anno importati in Svizzera dalla Aktingesellschaft ftir Erdgas. SUE CARATTERISTICHE PRINCIPALI Il metanodotto attraverserà il confine Olanda-Germania nei pressi di Aquisgrana. In territorio tedesco, dove la condotta seguirà un tracciato lungo circa 486 chilometri, sono previsti tre impegnativi attraversamenti fluviali della lunghezza di 188 metri alla Mosella, di 490 metri al Reno presso Karlsruhe e ancora di 257 metri al Reno presso Rheinfelden al confine tedescosvizzero. I relativi lavori sono stati atlidati ad imprese specializzate della Germania Occidentale. Ditte italiane e svizzere sono invece impegnate al confine italo-elvetico nella realizzazione di 13 gallerie principali, per complessivi 36 km e di altre gallerie che permetteranno di abbreviare, aumentando gli imbocchi, i tempi di esecuzione delle prime. La realizzazione dell'opera verrà completata con la costruzione di cinque centrali di compressione e di due stazioni di misura. Le prime saranno ubicate: tre in Germania, una in Svizzera e una in Italia; ognuna è dotata di due gruppi compressori da 14600 HP ciascuno, fabbricati in Italia dalla NUOVO PIGNONE del Gruppo ENI. . Il metanodotto Olanda-Italia ha lo scopo di rifornire la rete italiana delia SNAM con il gas nat 1irale di Drente, che ha caratteristiche di intercambiabilità con il gas naturale estratto in Italia, e viene inoltre ad essere una grande dorsale Nord-Sud che attraversa la rete dei metanodotti europei. Esso potrà essere utilizzato dalla RU:HRGAS per il trasporto di gas in territorio tedesco.
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