Nord e Sud - anno XIX - n. 154 - ottobre 1972

L'Acquario fra i marosi la dottoressa coglie nel segno anche se potrei ricordare, a lei giornalista, che proprio in quei mesi si andava profilando la fine del centro-sinistra, cui sarebbero seguite le lunghe e travagliate elezioni presidenziali, il governo minoritario, la chiusura del Parlamento, le elezioni, il travaglio post elettorale e la conseguente paralisi di tante attività legislative e amministrative. La Stazione Zoologica ne subì il contraccolpo, co1ne tanti altri Enti, sia nei riguardi dello Statuto sia nei ritardi che ha subito la Legge finanziaria, oggi pervenuta al Parlamento. Ora si è ripreso il cammino interrotto e stia pur certa che nulla sarà lasciato intentato per favorire l'iter dei due importanti provvedimenti. Le ricerche di archivio ci potranno rivelare se l'ultima modifica allo Statuto tuttora vigente, quella che introduceva un rappresentante della famiglia Dohm nel Consiglio di Amministrazione, subì così penosi ritardi e fu soggetta a tante critiche. Ma forse le cose andarono meglio: si era infatti nell'anno di grazia 1943 e, se il grande Croce era confinato nell'oscurità, in compenso vigeva un regime autoritario, e pertanto agile e deciso; e, soprattutto premeva, con tutta la sua forza di persuasione, il cosiddetto Patto d'Acciaio. E allora, tutto sommato, traggo dal confronto qualche motivo di conforto e le esasperanti attese, le perplessità degli Enti finanziatori stranieri, le voci tendenziose e le critiche non sempre obiettive, ma sempre utili, che i giornalisti possono fare, mi appaiono ben sopportabili in questo agitato clima di libertà. Infine, per concludere, debbo ricordare un grave errore nel quale incorsi quando venni nominato Commissario Straordinario della Stazione Zoologica di Napoli. Esso non compare nella pur ricca antologia compilata dalla dr.ssa Vinciguerra, ma non gliene sono grato. Correva voce che il personale scientifico della Stazione Zoologica fosse stato « bruciato » dalla crisi e quasi quasi ci credetti anch'io quando, nei primi mesi, mi trovai immerso nell'agghiacciante clima di tragedia che incombeva tuttora sulla Stazione. Poi le innate forze morali, il gusto insopprimibile per la ricerca, la curiosità intellettuale e - non ultima - la solidarietà di tutto il personale e, se permettete, la mia solidarietà di Commissario, ebbero il sopravvento e rifecero germogliare vecchie e nuove iniziative di ricerca: dunque mi ero sbagliato in pieno. Oggi cominciamo a raccogliere i fn1tti della rinnovata attività con la pubbli: cazione di lavori assai importanti sulle riviste i:iternazionali più quotate. Si documentino meglio i detrattori a ruota libera! La collaborazione con Istituti universitari ha condotto alla scoperta di una sostanza naturale di ~truttura (dico di struttura) èompletamente nuova che è stata estratta da uno dei pochi _madreporari del Golfo. Le « Pubblicazioni della Stazione Zoologica » sono uscite, dopo lunga interruzione con 115

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