Nord e Sud - anno XIX - n. 154 - ottobre 1972

Guiclo Bacci Il Commissario vorrebbe perciò avviare (ricordando la sferzante osservazione su « Nature ») « un discorso serio in una situazione disperata » e, tanto per cominciare, deve respingere la paternità di quella impostazione di pensiero alquanto grossolana che gli viene attribuita nel testo dell'inchiesta. Dichiara inoltre che, d'ora in avanti, preferisce parlare in prima persona tanto per assumere le proprie personali responsabilità e ripudiare al tempo stesso quelle che a torto gli vengono attribuite in un gioco troppo comodo delle parti. I tre articoli appaiono influenzati in maniera più o meno apprezzabile - e forse sollecitati - da una comune posizione di pensiero (se di pensiero si può parlare) e la loro pubblicazione coincide - non senza sjgnificato - con tappe decisive per lo svolgimento della crisi. Gli interventi di « Nature » e di « Science » comparvero infatti quando si stava per porre termine alla vecchia gestione e l'inchiesta di « Nord e Sud » precede di poco il provvedimento del Consiglio dei Ministri per quella legge che coprirà finalmente le spese per il funzionamento dell'Ente e lo sottrarrà così ad ogni eventuale ricatto esterno. « Secondo altri questo non è esatto e comunque ... » registrò puntualmente l'artefice dell'inchiesta cui avevo anticipato la notizia. I due articoli del 1967 sollevarono non poco polverone intorno ai problemi reali della Stazione Zoologica e produssero danno notevoli soprattutto all'estero. Non so quali effetti potrà sortire « L'Acquario fra i marosi »: in ogni caso l'iniziativa dell'inchiesta è senza dubbio positiva (a parte l'apprezzamento sulle qualità dell'articolo) e si inserisce in quella linea di aperto dibattito che fu inaugurata nel 1969 da una memorabile riunione presso il Comitato per la Biologia e Medicina del Consiglio Nazionale delle Ricerche e fu proseguita nel maggio 1970 nel corso di una Assemblea generale dell'Unione Zoologica Italiana. Questa aveva cercato fin dal 1964 di scongiurare lo scoppio della crisi, promuovendo incontri con alcuni amministratori della Stazione Zoologica. In effetti le gravi agitazioni del personale, l'azione sindacale, come pure i dissidi che ne derivarono all'interno del Consiglio d'Amministrazione, offrirono soltanto l'occasione per l'intervento del Ministero della Pubblica Istn1zione. I personalismi sui quali si è troppo insistito in certa stampa e soprattutto in taluni ambienti ristretti (non importa se provinciali o internazionali), hanno e debbono avere un rilievo del tutto marginale in un serio trattamento della crisi. In realtà i radicali cambiamentj che ha subito l'organizzazione della ricerca negli ultimi decenni e i mutamenti sociali e politici che hanno avuto luogo parallelamente nel nostro Paese richiedevano l'elaborazione di un nuovo Statuto in sostituzione di quello attuale ormai vecchio di quarant'anni. 106

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